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VOTO DI SCAMBIO E INFILTRAZIONI CAMORRISTICHE

A poche settimane di distanza dal voto regionale, emergono purtroppo alcune ombre legate al corretto svolgimento delle consultazioni elettorali. Diverse indagini lasciano emergere situazioni legate al voto di scambio nonché a candidati dalla fedina penale incerta se non esplicitamente legata alla criminalità organizzata. Due filoni d’indagine affidati alla Direzione distrettuale antimafia in collaborazione con la procura di Napoli tramite il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico indagano su presunte somme di denaro versate in cambio del consenso verso questo o quel partito. In particolare il fenomeno sarebbe particolarmente palese in alcune zone della città e del casertano. Mandanti, galoppini e voti in vendita sono evidentemente legati a sacche di povertà e disoccupazione. La Digos indaga.
Anche le commistioni tra politica e criminalità organizzata non mancano. Dalle direzioni di partito, talvolta, nessuna posizione effettiva, solo vuote affermazioni di principio non sufficienti a scongiurare il problema. Nel frattempo, a Casal di Principe – comune noto alle cronache per essere il centro del racconto del giornalista scrittore Roberto Saviano – il 18 e 19 aprile si voterà per rinnovare il Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni camorristiche.

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