Dic 29, 2018 | Notizie | 0 commenti

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UNA POLTRONA PER DUE

E’ un classico della cinematografia in tv del Natale.

Come altro classico è la votazione di fine anno del maxiemendamento alla finanziaria.

Per non correre rischi, anche quando le maggioranze parlamentari del governo in carica non sono risicate, si preferisce ricorrere alla fiducia.

Quest’anno il dibattito modello “Guelfi e Ghibellini”, si è molto concentrato sulla decisione del governo di im-“porre” la fiducia.

In realtà nulla di nuovo sotto il sole, questa prassi è ampiamente consolidata, ed è stata esercitata molte volte negli utimi anni.

Quali sono i veri problemi di tale scelte???

nello specifico della manovra, l’impossibilità di comprendere pienamente le azioni che il governo metterà in atto per utilizzare bene le risorse economiche disponibili.

Comprensione e discussione finalizzata ad eventuali miglioramenti, che latita tanto per i parlamentari, quanto per i cittadini.

Nell’atto generale della vita parlamentare e dell’esercizio della democrazia, uno strisciante quanto subdolo progetto per “addormentare ” i cittadini.

Privarli un pochino al giorno, ogni giorno, dei propri diritti.

Svuotare di fatto il Parlamento delle sue funzioni.

Ed altrettanto fare lo stesso in altri lugohi istituzionali dove i cittadini ed i rappresentanti dello Stato dovrebbero confrontarsi e decidere come e cosa fare, nell’interesse della comunità.

Modificare il Parlamento come la Costituzione prevede è atto complesso, lungo e dagli esisti molto incerti, e soprattutto obbliga la chiamata al referendum dei cittadini.

Con il metodo di Bianconiglio invece, si inculca nella mente delle persone la necessità del cambiamento immediato giustificata dal fatto che ad oggi nessuna legge può più passare per il giudizio delle Camere, perchè ciò fa solo perdere tempo.

Ripristinare la Sovranità del Popolo deve essere l’obiettivo di ogni individuo.

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