Apr 25, 2013 | Notizie | 0 commenti

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UNA BATTAGLIA CIVICRATICA: L’OUA E LA GIUSTIZIA

ouaGIUSTIZIA, OUA: IN ITALIA SCARSA ATTENZIONE E POLITICHE INADEGUATE SUI MINORI, COME DIMOSTRA ANCHE L’ASSENZA DI PROPOSTE SU QUESTO TEMA NEL DOCUMENTO ELABORATO DAI “SAGGI” PER LE RIFORME NECESSARIE PER IL PAESE

LA DENUNCIA DELL’AVVOCATURA DAL CONVEGNO TENUTOSI A ROMA: SERVONO LE SEZIONI SPECIALIZZATE, BASTA CON LA FALLIMENTARE ESPERIENZA DEI TRIBUNALI DEI MINORI

 A Roma il 16 aprile, presso il Palazzo di Giustizia, si è tenuto il convegno organizzato dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura e dal Consiglio dell’Ordine Forense capitolino, sulla modifica dell’articolo 38 delle disposizioni di attuazione del codice civile, relativo ai minori. L’assise è stata aperta dal presidente Oua, Nicola Marino e dal presidente dell’ordine degli avvocati romani, Mauro Vaglio. I lavori sono stati introdotti da Graziella Algeri e coordinati da Alessandra Gabbani, rispettivamente Coordinatrice e componente della Commissione Famiglia dell’ Oua. Sono poi intervenuti, Matteo Santini, coordinatore del Progetto Famiglia, Minori, Immigrazione dell’ordine di Roma, Marina Marino, presidente dell’Aiaf  Lazio e Rita Perchiazzi segretaria dell’Unione nazionale Camere Minorili.

Alla fine dei Lavori il presidente Oua Nicola Marino, ha innanzitutto sottolineato l’importanza di eventi come questo, «per costruire la giusta sensibilità su un tema di grande importanza, purtroppo, troppo spesso dimenticato. Come dimostra anche l’ultimo documento dei “Saggi”, che approfondendo il nodo giustizia, non cita neppure l’argomento».

«L’Oua – continua Marino – invece, in più occasioni e in più sedi ha sollevato diversi problemi e avanzato spunti concreti, come alla vigilia dell’elezioni dove uno dei Nove Punti di proposta inviati ai Partiti era proprio sulla questione “minori”. Tutto ciò anche grazie al lavoro della Commissione Famiglia e, come dimostra la giornata di oggi, alla forte collaborazione con l’ordine capitolino. Con il presidente Mauro Vaglio su questi temi ci sono molti punti di contatto che saranno la base per future iniziative».

Entrando, poi, nel merito del convegno, il presidente Oua, ha ricordato, «la contrarietà alla modifica dell’articolo 38 delle disposizioni di attuazione del codice civile. «Invece che fare le necessarie riforme – spiega – si continua con i micro interventi. Inaccettabile il mantenimento dell’attuale Tribunale per i minori e contemporaneamente l’affidamento di alcune materie ai magistrati ordinari. Un dualismo costoso e inefficace. Serve, invece, un provvedimento serio per l’istituzione di sezioni specializzate che superi l’attuale situazione».

Per Graziella Algieri, coordinatore Commissione Famiglia OUA, «il nodo vero è l’inadeguatezza complessiva della legislazione e dello stesso tribunale per i minori ma anche l’evidente contrasto con l’Europa». «Cito in tal senso la sentenza Lombardi (del 29.01.2013) della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – spiega – che ha condannato lo Stato Italiano a risarcire i ricorrenti per non aver assicurato ai figli una vera tutela del diritto alle relazioni familiari. Per la Corte, i Giudici dei Tribunali per i Minori chiamati a tutelare il diritto dei minori, “non sono riusciti a dare giustizia, fermandosi ad una serie di disposizioni che si limitavano a delegare ai servizi sociali”».

«Infine – conclude Algeri – ecco alcuni ulteriori spunti di riflessione. Il nostro Paese, oltre alla modifica dei provvedimenti sopra citati deve anche puntare a colmare il vuoto legislativo sulle modalità dell’ascolto dei minori e sull’introduzione e identificazione della figura del mediatore familiare».

 

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