Il progetto “Grazia Deledda in esalettura”
12 novembre 2019
sala “Pietro da Cortona” in Campidoglio
Roma
Il 12 novembre, presso la prestigiosa sala “Pietro da Cortona” in Campidoglio a Roma,si è tenuta una manifestazione alle ore 17,00 per celebrare Grazia Deledda. Per l’occasione sno stati presenti due lettori d’eccellenza: il Presidente Nazionale del Club del braille Nicola Stilla, che ha letto una novella della raccolta “Il sigillo d’amore” in caratteri braille, e l’attrice sarda Caterina Murino che ha letto una novella dallo stesso libro. La serata è stata introdotta dal Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi dottor Mario Barbuto che così si era espresso in riferimento a questa iniziativa: “Verso Grazia Deledda e verso la sua Terra abbiamo un debito di riconoscenza per averci regalato il motivo e il contesto per una operazione culturale e di inclusione sociale raffinata, di alto spessore. Verso i nostri amici della sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Nuoro, una immensa gratitudine per aver saputo ideare e realizzare un progetto il cui significato va molto al di là delle semplici apparenze attuative, fino ad arrivare a graffiare le emozioni e a pizzicare le corde del cuore di chi ama la lettura, la cultura, la contaminazione dei linguaggi e dei modi, per un modello di società accogliente, priva di pregiudizi, comprensiva, attenta al rispetto delle diversità d’ogni genere che sono, a ben vedere, la dote più preziosa del bagaglio di ogni essere umano. Bravi! Detto con il cuore a persone di cuore. Per aver messo in marcia la “carovana dell’esalettura”, nella certezza che essa continuerà a camminare in mezzo a noi e ci trascinerà sempre con il suo entusiasmo e con i suoi valori più autentici. Nel 2020 l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti celebrerà i cento anni di vita e onorerà il lavoro di tanti e le conquiste raggiunte, mediante un insieme di iniziative diverse che fioriranno sul territorio nazionale. La carovana dell’esalettura, non potrà mancare tra queste iniziative, per dare merito a quanti l’hanno voluta e organizzata e per illustrare al meglio le capacità e la creatività dei ciechi e degli ipovedenti, soprattutto quando si esprime in modo così vivo, al servizio non soltanto dei nostri soci e dei nostri rappresentati, ma nell’interesse generale dei cittadini, recando quei valori profondi di solidarietà e fratellanza che derivano dal lavoro collettivo e dalla voglia di stare insieme, per quanto diversi, nell’abbraccio che accomuna”.
Il progetto “Grazia Deledda in esalettura” nasce nel 2016 in occasione delle celebrazioni per i 90 anni dal conferimento del Premio Nobel e gli 80 anni dalla morte di Grazia Deledda, e intende rendere disponibile in un sistema di esalettura l’Opera della scrittrice premio Nobel.
L’esalettura significa che le novelle saranno disponibili nelle seguenti estensioni: formato rilegato a stampa, formato scaricabile su supporti mobili, formato testo fruibile dalle sintesi vocali e barre braille, formato su file audio, formato in braille, formato in video con sistema LIS: libro, ebook, formato testo fruibile dalle sintesi vocali e barre braille, audiolibro, libro in braille e videolibro tutti fruibili sulla app o scaricabili gratuitamente sul sito internet dell’iniziativa www.esalettura.com.
Il progetto prevede che nel corso di un incontro di lettura, due novelle siano lette da comuni cittadini secondo un ordine che prevede una lettura effettuata da un lettore vedente da un libro scritto in nero, cioè nei comuni caratteri di stampa, e una lettura eseguita da un lettore cieco che leggerà dal braille.
Questa sequenza dimostrerà che non esiste nessuna differenza nella resa della lettura fra un individuo vedente ed uno cieco quando entrambi padroneggiano il loro strumento di accesso alla cultura.
Nel corso della manifestazione ai lettori è stato affiancato un interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana) che ha reso godibile l’evento anche ai cittadini sordi, per testimoniare che il progetto “Grazia Deledda in esalettura” intende essere un veicolo di diffusione culturale aperto a tutti indifferentemente.
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