Il mare non ha confini o barriere. Le correnti portano ovunque quello che viene rilasciato lungo un tratto di costa. Risulta quindi chiaro come soltanto una impostazione macroregionale delle reti dei depuratori possa essere vera salvaguardia della nostra primaria risorsa : il mare.
Stesso discorso per il sistema della riduzione degli imballaggi in genere e dello sviluppo degli imballaggi riciclabili e riutilizzabili. Sistema che per funzionare in maniera adeguata deve essere concepito solo a livello internazionale e, quindi, macroregionale.
L’Ente di dimensione macroregionale favorisce l’innovazione e lo sviluppo dal momento che si devono risolvere problemi diversi in nazioni con differenti culture, tra regioni lontane con livelli di sviluppo molto diversi. Quindi, occorre puntare sulle iniziative più avanzate delle regioni avanti nei settori della tecnologia e della difesa dell’ambiente, iniziative innovative che possono essere esportate in tutte le altre regioni interessate dalle reti create dalla Macroregione del Mediterraneo per una crescita comune e una nuova consapevolezza nel rispetto del territorio e dell’ambiente.
Le azioni devono anche essere culturali oltre che tecnologiche. Le popolazioni devono essere coinvolte nel rispetto delle loro tradizioni, senza normative e costrizioni calate dall’alto, ma, sempre condivise e accettate, facendo partecipe la gente dei nuovi modi di usare i prodotti e le merci con la riduzione degli imballaggi e il rispetto delle acque con l’esigenza di non sprecarla, con i depuratori capillarmente diffusi nel territorio costiero delle regioni.
Occorre portare la sensibilizzazione delle persone utenti dei nuovi modi distributivi delle merci e utenti anche dei depuratori a essere loro stessi controllori e promotori attenti che il sistema distributivo ecologico delle merci funzioni e si sviluppi sempre di più e che ci sia anche più attenzione e sensibilità a ciò che si scarica nelle reti delle acque reflue urbane e nei fiumi.
I temi della difesa dell’Ambiente e dello sviluppo del Territorio necessitano grandi risorse e possono essere affrontanti positivamente e pianificati soltanto a livello macroregionale con una equa distribuzione delle risorse tra le aree più ricche e quelle meno avvantaggiate. I piani di sviluppo strategici che riguardano l’ambiente, lo sviluppo del Territorio e anche le infrastrutture devo essere prodotti soltanto a livello macroRegionale per evitare sprechi di risorse e logiche localiste sempre deleterie per gli interessi delle popolazioni. Infine, la grande sfida che soltanto la Macroregione del Mediterraneo può portare avanti è creare una coscienza di popolo tra genti non più unite da astratti confini disegnati sulle carte ma unite da problemi, interessi e esigenze che si sentono comuni, da affrontare e risolvere assieme proprio per il bene comune. Sentirsi uniti per agire e vincere uniti!
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