Gen 18, 2013 | Eventi | 0 commenti

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QUADRO DEGLI EVENTI DEL SEMESTRE GENNAIO-GIUGNO DEGLI EVENTI DELLE 20 ASSOCIAZIONI GUIDA.

 

diritti cittadinoASSOCIAZIONE Cittadinanzattiva:

METTIAMO IN COMUNE L’EDUCAZIONE FINANZIARIA (BOLOGNA)

Quando: sabato, 12 gennaio, a partire dalle ore 10:00
Dove: Bologna, via Irma Bandiera 3/2
Per infoCittadinanzattiva Emilia Romagna, tel. 051 19985606

 

INCONTRO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA SUL CREDITO AI CONSUMATORI

Quando e dove: venerdì 18 gennaio, ore 20,30, presso l’Associazione “Centro anch’io”, via Lago di Misurina, 15 – Oriago
per info: Bepi Rigo,  bepirigo@libero.it“>bepirigo@libero.it

METTIAMO IN COMUNE L’EDUCAZIONE FINANZIARIA (CAMERINO)

Quando: il 31 Gennaio e il 7 Febbraio 2013 alle ore 17:30 

Dove: Aula Magna dell’ITCG G.ANTINORI in P.za Neghelli, 23  – Camerino
Per info: Zelinda Piccioni,  zpiccioni@libero.it“>zpiccioni@libero.it
Per maggiori informazioni sul progetto, clicca qui

 

 

ASSOCIAZIONE Antiracket:

IL NUOVO ANNO INIZIA IL 22 GENNAIO A RANDAZZO

IL NUOVO ANNO INIZIA IL 22 GENNAIO A RANDAZZO

C’è chi dice che il tempo sani tutto ma non è così. Non è così per Rita Spartà che il 22 gennaio del 1992,  vide suo padre Antonio e i suoi due fratelli Enzo e Salvo morti ammazzati nell’ovile delle campagne di Randazzo. Il 22 gennaio sarà l’anniversario di quella tragedia che non ha ancora avuto giustizia. Di 10 indagati – spiega Franco Pizzuto, dell’ufficio legale FAI- sono arrivati al processo solo in tre ed uno solo è stato condannato all’ergastolo. Ad aprile però comincerà la revisione del processo chiesta ed ottenuta”. Per Rita Spartà la primogenita della famiglia “è una delle cose peggiori che sarebbe potuta accadere. Dovremo ricominciare tutto riaprendo una ferita sanguinante che non si è mai rimarginata”.

Un lutto che non ha mai rielaborato?

E come potrei, non ci sono ancora i colpevoli. Sento ancora addosso tutto il peso di quanto è accaduto. Avrei forse, trovato pace, mio padre e i miei fratelli l’avrebbero trovata, se fosse stata fatta giustizia ma di noi lo Stato non si è mai interessato ed anche ora continua a prestare attenzione solo a chi ci ha fatto così tanto male.

Si riferisce alla revisione?

Mi riferisco alla revisione e non solo. Mai nessuno ci è stato vicino. Solo Tano Grasso ed i ragazzi dell’ACIO, li chiamo così perché è come se fossero un po’ i miei fratelli. Tutti quelli che ho conosciuto dell’antiracket mi hanno sempre sostenuta. Anche quando facevo qualche colpo di testa

In che senso?

Mi sono spesso arrabbiata contro la polizia o i carabinieri, contro gli apparati dello Stato che dovrebbe assicurare giustizia e mai nessuno mi ha ripreso pregandomi di tornare sui binari.

Oggi come si sente?

Dilaniata, umiliata da tanti anni di disinteresse. Quando sento in televisione e leggo sui giornali che c’è chi si preoccupa di protestare per concedere l’amnistia ai detenuti perché le carceri sono troppo piene, mi sale l’angoscia. Un anno fa ho letto un articolo su Repubblica nel quale ci si preoccupava dei familiari di coloro che sono al 41bis. Parlava della sofferenza dei parenti quando vanno a trovarli in carcere separati da una lastra. Ma al cimitero questi signori ci sono mai stati? Si sono mai interrogati come si sentono i familiari delle vittime e quanto fa male vedere quei 15 centimetri di marmo che eternamente ci separano dai nostri cari, innocenti?

Il 22 gennaio saranno 20 anni

Avevo solo 27 anni, oggi sono una donna adulta di 47 e ancora non riesco a spiegarmi perché si è arrivati a questo punto. Fummo noi, mia mamma, io ed un amico di mio fratello a scoprire i corpi in quell’ovile. Dovemmo pregare i carabinieri di ascoltarci. Io stessa rimasi fino alle 6 del mattino a dare i nomi e ad informare gli inquirenti su fatti e circostanze. Dopo il triplice omicidio attorno a noi si creò il vuoto. Gli amici che avevano frequentato la nostra casa si volatilizzarono e tornarono solo dopo la mia intervista in televisione, della quale avrei voluto farne volentieri a meno.

Servì?

Servì a far ammettere delle colpe e a farci prestare attenzione ma con il senno di poi..

 

La voce di Rita si spezza, tenta di controllare l’emozione e anche le lagrime ma non ce la fa. Due anni fa è nato Fabio, il figlio di sua sorella, lei ha scelto di non sposarsi. Una settimana fa, Fabio guardando le foto di Antonio,Enzo e Salvo le ha chiesto chi fossero. Rita ha risposto “mio padre ed i miei fratelli”, ha temuto e teme per il futuro le sue domande perché ha paura di trasmettere anche la sua sfiducia nella giustizia.“Mi auguro che quando sarà grande la mafia non ci sia più” dice, Rita, a fatica. Il suo augurio è anche il nostro. Il 22 gennaio 2013 saremo al suo fianco.

BUON NATALE E BUON ANNO.

 

ASSOCIAZIONE MOVI:

Comitato nazionale del MoVI a Roma

Si riunirà a Roma nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 gennaio il prossimo Comitato nazionale di collegamento del Movimento di Volontariato Italiano.

Nell’agenda dei lavori avrà un peso determinante l’organizzazione della prossima assemblea nazionale del Movimento calendarizzata per il prossimo mese di marzo. Si parlerà di tutti gli aspetti organizzativi dalla definizione degli obiettivi, alla modalità di svolgimento, dal programma di massima al gruppo che si occuperà dell’animazione delle attività.

Il Comitato sarà ospite nella giornata di domenica della Scuola Di Donato di Roma.

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