Mag 4, 2019 | Notizie | 0 commenti

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PERSONA, LIMITE INVALICABILE!

Evidenziare notizie e fenomeni sociali negativi non vuol dire necessariamente adeguarsi alla tendenza mediatica di sbattere in prima pagina il negativo del mondo come se non ci  fosse altra manifestazione prodotta dalla specie umana, e questo sia per ragioni di mercato o in ossequio a matrici di stampo ideologico per allargare tensioni, psicosi e generare allarmismi per tenere a bada le masse. Ma cerchiare una notizia che fa emergere un problema, una criticità, significa anche attenzionare la parte sana della società perché si prenda civicraticamente coscienza di un”buco nero” intorno al quale lavorare per migliorare condizioni socio-.cultural-esistenziali, per fare crescere individui e gruppi e qualificare la vita sul pianeta sotto tutti i punti di vista e angolature. Come si può non restare impressionati, ancora e sempre, di fronte a notizie come questa: due genitori imputati di violenza sessuale su un minore, la loro figlia di 13 anni, e di due uomini che abusavano di lei con il consenso dei genitori stessi? O quella del sequestro, sembra, da parte di una marocchina di una ragazza, di cui avrebbero abusato due uomini per ore in cambio di dosi di droga da fornire alla sequestratrice? Si resta interdetti pensando che nel 2019 ancora si concepisce la violenza come modalità rituale ed usuale e la riduzione in schiavitù per cui la vita di un altro non ha alcun valore se non di arbitrario scambio. E che dire di continui episodi di bullismo e di comportamenti violenti non soltanto contro coetanei ma anche docenti? E si parla anche di “bullismo dei genitori”. Secondo un’indagine Amnesty International Doxa, condotta su un campione di mille persone, sette italiani su dieci sostengono che purtroppo il fenomeno è in crescita a causa della “grande cassa di risonanza fornita dai social media” e dal “costante clima di incitamento all’odio e alla discriminazione presente sui media”. In ogni caso sono segnali di malessere, di disagio dei ragazzi, di disturbo delle famiglie, vittime del disorientamento generale. Vanno colmate le carenze educative e inculcato il senso del limite perché si impari a saper gestire il conflitto e le normali dinamiche relazionali. Tutto va ricondotto al rispetto della persona che è un limite invalicabile. Fermi l’uomo quello su cui Dio tace.

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