Niente auto a benzina a partire dal 2015, la Norvegia punta sull’elettrico.
Così è deciso. L’industria automobilistica dovrà convertire la sua produzione in mezzi ibridi, elettrici, biodiesel o a idrogeno. La Norvegia, da sempre in prima linea contro l’inquinamento, segna un punto importante nella battaglia contro l’inquinamento. La Norvegia, da sempre sensibile e promotrice della reale attuazione del protocollo di Kyoto, difatti insieme a poche altre nazioni del Nord Europa, ha tentato addirittura di rilanciare tale protocollo, proponendo di portare al 30% la riduzione di anidride carbonica da raggiungere entro il 2015.
Tale decisione di abbandonare l’auto a benzina a favore dell’auto elettrica e dell’ibrido nasce dalla volontà di superare la crisi economica. Il Governo di Oslo ha deciso di vietare la vendita di tutte le auto a benzina, a gasolio e a gas poichè bisogna pensare in positivo al futuro e decidere di combattere la crescente crisi climatica con una soluzione green e debellare così quella economica.
Abbandonare il motore a benzina e convertire il mercato delle auto è una scelta coraggiosa e conveniente per un futuro all’insegna della qualità della vita formato persona. Ogni cittadino ha diritto di vivere in un clima migliore, e solo perseguendo nuove e coraggiose strade ciò sarà possibile, e non solo in Norvegia, in ogni Nazione che si unirà in tali scelte preferendo investimenti sui nuovi sistemi e risorse ecologiche al vecchio petrolio. L’ecolologico può diventare un pozzo senza fine a cui attingere in ogni campo, anche in quello della mobilità urbana.
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