In Italia circola ancora troppa moneta. E’ questo il dato rilevato dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi. Questo risultato rappresenta spesso un problema, perché oltre a favorire l’evasione fiscale (e ad essere meno sicura), la gestione del denaro di carta costa in Europa 50 miliardi l’anno, 10 spesi in Italia, circa 170 euro a testa. Come è possibile che la carta di credito abbia ancora difficoltà di utilizzo? A questo quesito hanno risposto con video e post, sei giovani blogger provenienti da diverse città italiane, che hanno partecipato alla «No cash week» organizzata da No Cash Day e da Mastercard. Ai ragazzi, selezionati dopo tre settimane di casting, è stata concessa una carta prepagata del valore di cinquecento euro, da spendere dal 20 al 27 luglio. L’impegno era di pagare tutti i loro acquisti con moneta elettronica. Documentando l’esperienza sul web con dei veri e propri diari. Le difficoltà sono state tante in quanto diversi esercizi commerciali non erano pronti ad essere pagati attraverso il “Pos”. I problemi maggiori sono stati per il tabaccaio o il bar. Purtroppo la pratica del pagamento elettronico non è ancora molto diffusa, e in più le commissioni a carico degli esercenti non aiutano. Ecco spiegati i musi lunghi dei tassisti, commercianti e addetti alle vendite, che in alcuni casi, sotto una certa soglia, non hanno concesso il pagamento. Scena già vista.
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