Giu 15, 2019 | Notizie | 0 commenti

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NAPOLI ( DA CANTI SOCIALI)

luogo dell’anima nascosta  pulsante

che attira come una fantasia sfrenata

come un peccato che aspetta di essere

confessato assolto e ancora  ripensato

particelle tutte insieme filosofia e poesia

dietro l’edicola sulla panchina

per allontanarsi dal frastuono

mentre africani cinesi indiani

con carrelli o cartoni con sorrisi stanchi e furbi

spostano la loro mercanzia

un passa parola immediato li trasforma

in soldatini che rompono le fila disertando

verso i quartieri spagnoli o verso la marina

mentre passa l’autorità della luce a intermittenza

solo gli artisti di strada restano garantiti

da squarci di riflessioni culturali

al quale si concedono  a cappello

sono di variegato genere

di tamburi assordanti  per una tarantolata

di suonatori dell’est per palati raffinati

di ragazze con solida educazione

che si sono perdute nelle ribellioni

tra strade senza segnali

i nostrani in questa spietata concorrenza

si arrangiano e spesso si organizzano

nei modi di sensibilità rare nel primo pomeriggio

o a mattinata inoltrata una piccola matinèe

con tanto di soprano e tenore graditi a  turisti  e cittadini

per le arie del loro repertorio

qualcuna ti propone poesie ben confezionate

scritte con grafia minuta e  corredate da nastrino

qualcun altro offre di sorteggiare la fortuna

alla stazione il maquillage  della ristrutturazione

non sfugge il degrado per una umanità dolente

emarginata e stanziale fuori sulla piazza

poco importa se ha di cosmopolita  solo  miseria

i turisti si riconoscono dall’aria circospetta

pronti a cercare gli anticipi di moda

di borse borselli cinture orologi e scarpe

campionario di tutto al rettifilo

gli stranieri fanno  percorsi sicuri e obbligati

costiera musei isole pompei

tra un percorso e l’altro fotografano un must

sempre attuale l’immondizia

il sole qui sembra appaltato per sconfiggere i turbamenti

le autorità riunite nei consessi recitano un copione

recitato da attori estemporanei ammessi sulla scena

repliche di cartellone come a  Broadway

mentre ragazzi giocano a calcio senza maglia

e cantori senza note  corrono  corrono corrono

un peccato che ci intenerisce e ci assolve

Napoli.

 

Avv. Carmela Panariello Franchini

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