Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di fine anno è stato impegnato nella speranza per tutti e con rinnovato impegno, guardando all’ Europa, chiedendo giustizia, sicurezza e rispetto.
Da un appuntamento consueto nato con il primo Presidente della Repubblica Luigi Enaudi per gli auguri per un nuovo anno è scaturito un messaggio completo e sentito che ha precisato che noi tutti siamo una comunità di vita, con le conseguenze che la vita impone in tutti i campi dai giovani agli anziani. Il Paese è uno : l’Italia. In questa comunità tutti dobbiamo vivere sereni nel rispetto delle regole e in sicurezza. Le varie mafie ostacolo ad una convivenza serena di buoni sentimenti sono favorite dal degrado. Il Capo dello Stato ha difeso il terzo Settore che con la sua rete anche nel social è sostegno e speranza per i più deboli e spesso sostituiscono lo Stato laddove non arriva in tempo o non arriva proprio. In pratica ha bacchettato le istituzioni inadempienti ma con calma, con rispetto come un buon padre di famiglia.
Confortevole è stato il ricordo dei bambini che gli hanno conferito la cittadinanza onoraria di Felicizia, luogo immaginato quale strada per l’amicizia e la felicità.
Il Presidente è stato concreto nel chiedere al Parlamento,al Governo, a tutti i gruppi politici di collaborare per il paese, confrontandosi democraticamente.
E’ necessario dare attenzione ai giovani, al lavoro senza dimenticare gli anziani che spesso sono soli. Non ha dimenticato i terremotati e le loro palesi difficoltà.
Ha tuonato sui recenti fatti calcistici, invitando i poteri forti a vigilare e tornare al calcio come sport.
Ha ricordato il nostro sistema sanitario nazionale che vige da quarant’anni.
Il SSN è un patrimonio che altre nazioni ci ha invidiato per cui deve essere sostenuto e potenziato per la vita dei nostri cittadini.
Non ha dimenticato con il suo augurio nè il Papa,nè le nostre valorose Forze Armate, nè gli immigrati inseriti nel nostro paese.
Ha ricordato l’imminente campagna elettorale europea per il rinnovamento del Parlamento Europeo che rappresenta l’istituzione dei popoli europei. Oltre 400 milioni di cittadini europei si recheranno alle urne.
Quel che è scaturito dal suo discorso è il valore,i buoni sentimenti,la solidarietà,specie quando ha ricordato che la signora Anna, anziana e sola, ha ritenuto di chiamare i Carabinieri per avere compagnia, proprio nel contesto che siamo tutti comunità e valore.
I Carabinieri sono andati, le hanno fatto compagnia. Lo Stato stavolta ha risposto.
0 commenti