Ott 15, 2009 | Notizie | 0 commenti

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INTERVISTA AL PROF. LUIGI FERRARI, REFERENTE PER LA LOMBARDIA

   Luigi Ferrari, Referente Regionale di Civicrazia per la Lombardia

Luigi Ferrari, 64 anni, docente di Comunicazione d’Impresa e di Analisi di Mercato presso l’Università IULM. Da sempre si occupa di ricerca sociale e marketing. E’ Presidente dell’Istituto di ricerca People, è stato fondatore e primo Presidente di ASSIRM (Ricerca di mercato, sociale, di opinione), è consigliere di Pubblicità Progresso, di IAA (International Advertising Association), e del Gruppo Comunicazione di Assolombarda.
E’ stato tra i fondatori e Governatore per Milano del movimento  SLOWFOOD, associazione di cittadini e consumatori che si riconoscono nei principi naturali dell’alimentazione e nella difesa di un corretto sviluppo dell’agricoltura.

Da luglio 2009 è referente regionale di Civicrazia per la Lombardia.

 

Professore, a che punto è la diffusione di Civicrazia nella Sua regione?

R: Ci stiamo concentrando soprattutto sui contatti con importanti realtà associative  a livello locale, che ci aspettiamo portino a una progressiva diffusione della consapevolezza civicratica nella nostra regione.

Quali sono i passi che Lei, in qualità di Referente regionale per la Lombardia, intende realizzare per la diffusione dei principi civicratici?

R: Un fondamentale passo sul quale ci stiamo concentrando in questo periodo è la conferenza programmatica che si terrà a marzo prossimo.

Quando e dove si terrà?

R: Si terrà presso il Centro Congressi della Provincia di Milano, precisamente il 12 marzo.

Chi interverrà?

R: Abbiamo ormai quasi tutte le conferme di partecipazione. Tra i Relatori già confermati ci saranno Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos, l’avv. Marco Quiroz Vitale, Difensore civico della Provincia, l’avv. Nicola Testa di U.NA.P.P.A. (Unione Nazionale Professionisti Pratiche Amministrative), il prof. Gustavo Ghidini Ordinario di Diritto Industriale della LUISS, Emanuele Patti, Presidente di Arci Milano,  Alfio Regis, presidente Reti Sociali, l’avv. Renato Laviani (Organismo Unitario Avvocatura), numerosi Presidenti di Associazioni Guida di Civicrazia.

Come si svolgerà la Conferenza?

R. L’inizio è previsto per le 9,30: dopo i saluti da parte del Referente Regionale e di un esponente della Provincia di Milano,  il moderatore Maurizio Carrara, dirigente del gruppo editoriale VITA  introdurrà i temi della giornata. La relazione introduttiva sarà svolta da Nando Pagnoncelli, che presenterà dati e riflessioni derivanti da ricerche svolte dall’Istituto IPSOS di cui è Presidente, relative al vissuto tra cittadini, Istituzioni e Associazioni di rappresentanza. Sono quindi previsti alcuni interventi singoli (Ghidini, Quiroz, Granata, Lucchetti) e successivamente una tavola rotonda a cui parteciperanno gli esponenti di  Organismi e Associazioni aderenti a Civicrazia.

Come ritiene che Civicrazia possa rapportarsi alla classe politica nazionale?

R: Civicrazia sarà un movimento influente e tale da poter dialogare a pieno titolo con la classe politica italiana nella misura in cui riuscirà a rendere noti i suoi obiettivi e la sua azione a milioni di cittadini, che in tal modo acquisiranno piena coscienza dei propri diritti nei confronti delle istituzioni ed impareranno a farli meglio valere attraverso l’azione diretta e il sostegno delle associazioni e degli organismi che li rappresentano e che trovano in Civicrazia il loro punto di sintesi.  Oggi Civicrazia è già una solida realtà, e  siamo ora nella fase di sviluppo, per così dire, delle infrastrutture di Civicrazia, gli organi centrali, i Referenti e i Comitati Regionali. Stiamo lavorando alla messa in rete delle varie associazioni a livello territoriale,  anche attraverso le Conferenze Programmatiche del marzo prossimo che, voglio ricordarlo, si svolgeranno in tutte le regioni italiane.   La missione  di Civicrazia potrà considerarsi compiuta quando un rapporto paritetico e fiduciario tra cittadini e istituzioni pubbliche sarà la norma e non l’eccezione.
La svolta consiste nella capacità di Civicrazia di raccogliere queste istanze, di elaborarle e di proporle credibilmente al Parlamento e alle Istituzioni Pubbliche come contributo verso un miglior rapporto tra Stato e cittadini.  
Per discutere di questi temi, abbiamo già organizzato, a fine ottobre a Roma, un vertice interno dei 20 Referenti regionali, il cui scopo è stato delineare le linee di sviluppo e di decidere le azioni immediate da intraprendere, anche in relazione al necessario dialogo con le forze politiche in vista delle Elezioni Regionali del marzo 2010.

Come pensa che Civicrazia possa contribuire alla riforma della Pubblica Amministrazione?

R: Come ho già ricordato, Civicrazia propone riforme che rispondano alle esigenze espresse dalla base dei cittadini, riforme che possono essere attuate dai competenti organi amministrativi e legislativi per addivenire allo snellimento in senso moderno dei rapporti Stato-Cittadino, in modo che il primo sia veramente al servizio del secondo. Civicrazia convoglia le istanze che pervengono e che vengono gestite dalle singole associazioni aderenti. In questo modo, attraverso un meccanismo di messa in rete e di aggregazione, le iniziative isolate si stanno consolidando e acquisiscono dignità e rilevanza quantitativa tali da divenire oggetto di attenzione da parte delle forze politiche, con cui Civicrazia ha avviato un costruttivo confronto nell’esclusivo interesse dei cittadini. 

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