Lecce ulteriore caso di malapolitica
Gia’ a campagna elettorale per le amministrative cominciata, a Lecce scoppia il caso alloggi popolari. La politica cittadina trema in quanto, ora dopo ora, emergono nuovi nomi da aggiungere all’inchiesta. Il punto di partenza degli inquirenti è noto alle forze dell’ordine; si tratta di presunti favori nell’assegnazione delle case in cambio di sostegno alle elezioni del 2012. Nel registro degli indagati ritroviamo l’attuale sindaco Paolo Perrone, che ha annunciato il suo appoggio in prima persona a sostegno del candidato del centrodestra Mauro Giliberti. Poi, ci sono l’ex primo cittadino Adriana Poli Bortone ed il deputato fittiano Roberto Marti, già assessore alla Casa del Comune di Lecce. Si aggiungono gli attuali assessori alle Politiche giovanili e al Welfare, Damiano D’Autilia e Nunzia Brandi; i due ultimi segretari comunali Domenico Maresca e Vincenzo Specchia; il capo di Gabinetto Maria Luisa De Salvo; i dirigenti Luigi Maniglio, Nicola Elia e Raffaele Attisani; l’ex consigliere regionale di Azzurro Popolare Aldo Aloisi. I reati ascritti sono vari, dal falso, abuso d’ufficio, all’omissione di atti d’ufficio fino all’invasione di edifici. È assurdo considerare situazioni simili in una società così complessa quale la nostra; già martoriata dal problema disoccupazione, si vede ulteriormente attanagliata da raccomandazioni, brogli e sprechi. Unione Civicratica, da sempre dalla parte dei cittadini non starà a guardare.
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