Si chiama FamilyAudit. E’uno strumento di management che consente di sviluppare nelle organizzazioni pubbliche e private una migliore conciliazione tra vita familiare e lavoro. Nel 2010 è stato adottato dalla Provincia autonoma di Trento, con cui il Governo nazionale ha siglato un accordo per trasferire lo standard a livello nazionale, e quest’anno il Comune di Parma è il primo ad aver conseguito la certificazione. A presentare FamilyAudit è stato il sottosegretario con delega alle politiche familiari Carlo Giovanardi, insieme al presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai e a Cecilia Greci, delegata dal sindaco di Parma Pietro Vignali a ritirare la certificazione. Attraverso il FamilyAudit le organizzazioni, con la guida di un team di esperti, hanno la possibilità di perseguire una maggiore attenzione alle esigenze del proprio personale, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative relativamente alla flessibilità del lavoro, alla cultura della conciliazione e ai servizi di welfare aziendale. «Trento e Parma – ha spiegato Giovanardi – collaboreranno a estendere sul territorio nazionale l’iniziativa». Un’iniziativa «a costi bassi – ha precisato il capo del Dipartimento per le politiche familiari, Roberto Marino, che ha annunciato l’intenzione di estendere la sperimentazione a cinque Regioni: e c’è già la Puglia che ha mostrato interesse. Tra le iniziative che hanno fatto meritare al Comune di Parma la certificazione FamilyAudit c’è l’Agenzia per la famiglia, istituita nel 2007, con gli obiettivi di far lavorare la macchina amministrativa più a misura di famiglia e promuovere natalità, equità fiscale e buone pratiche.
DIRITTO DI DIFESA E TUTELA DELLE VITTIME DEI REATI “VIOLENTI”
Non è vero che le vittime di reati “ violenti “ hanno sempre diritto al patrocinio a spese dello Stato. COSA PREVEDE LA LEGGE L’art. 76 comma 4 ter del DPR 30 maggio 2002 n. 115 , modificato dalla legge n. 38 del 2009, prevede che le persone offese dei reati...
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