In un comunicato l’O.M.S. ha reso noto che darà vita ad una riforma strutturale senza precedenti, avente lo scopo di innovare e modernizzare la natura dell’Istituzione stessa; tale processo di trasformazione è finalizzato a facilitare il raggiungimento degli obiettivi che l’Organizzazione ritiene di raggiungere per il prossimo quinquennio, ossia: un miliardo di persone in più beneficiano dell’apertura sanitaria universale; un miliardo di persone in più meglio protette dalle emergenze ed un miliardo di persone in più possono godere di una salute di un benessere migliore (obiettivo del tipo miliardo).
Per questa ragione il Direttore Generale dell’O.M.S, Tedros Adhanom Ghebreyeus, ha sottolineato che il mondo è cambiato e per tale motivo l’O.M.S. ha articolato una nuova misura atta a riflettere ciò di cui il nostro mondo ha bisogno che si faccia ora: promuovere la salute. mantenere la popolazione al sicuro, rimuovere i rimovibili.
Alla base di questa struttura vi è la individuazione di 11 problemi aziendali, inerenti la pianificazione e la mobilitazione delle risorse, esterne ed interne.
Questo modello di riforma potrebbe divenire un obiettivo anche per le nostre strutture: adattare i problemi aziendali agli obiettivi strategici da raggiungere.
Ma se non si precisano e pubblicizzano adeguatamente gli obiettivi aziendali, quale guida possono avere gli operatori sanitari (specialmente ora che va di moda, a Napoli in particolare, la caccia… al dipendente A.S.L. da parte dei parenti di un paziente defunto, magari di oltre novanta anni)?
0 commenti