Gen 3, 2018 | Notizie | 0 commenti

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LA PIAGA DEL TRAFFICO DEI RIFIUTI

Adamo ebbe da Dio la sovranità’ sul creato, il mandato di custode dello stesso. Se Dio dovesse interrogare Adamo,
quale risposta otterrebbe? Assisteremmo ad una nuova cacciata dall’Eden? Non è’ difficile crederlo se gettiamo uno sguardo sul pianeta, se ci addentriamo nella questione relativa allo smaltimento dei rifiuti, del traffico illecito dei rifiuti; se guardiamo una delle tante immagini che ritraggono bambini indifesi che si fanno il bagno in acque sporche, circondati da ogni tipo di immondizie,

con tutti i rischi che una tale sudicia immersione comporta, o di balene con la pancia piena di bottiglie di plastica, di tartarughe che annegano intrappolate nei sacchetti, la piaga della plastica che è’ uno degli orrori del consumismo/capitalismo.

Ed è’ proprio di bambini che si sente parlare in una delle intercettazioni telefoniche che compaiono nell’inchiesta del traffico illecito di rifiuti a danno della Regione Toscana, che ha condotto all’arresto di sei persone coinvolte nello smaltimento abusivo di oltre 200mila tonnellate di rifiuti provenienti da diverse regioni italiane e tra cui figurano anche rifiuti speciali e pericolosi. Rifiuti falsamente certificati come puliti da un gruppo di aziende truffaldine e come tali spediti in discarica. Ma l’aspetto più’ inquietante è’ l’affermazione di uno degli indagati, colto in una intercettazione, il quale, parlando di una discarica vicina ad una scuola, dice, tra le risate dei presenti: “Ci mancavano pure i bambini. Che vadano all’ospedale, che muoiano”. Di fronte a questo Adamo, Dio, o chi per lui,  inorridirebbe. Chissà’ se è’ padre. Potrebbe essere anche suo figlio uno dei tanti scolari che frequenta la scuola vicina alla discarica. Potrebbe essere suo figlio a stare male, ad andare all’ospedale. A cosa vengono sacrificate innocenti vite umane? “Massimizzare i profitti per il falso smaltimento, pagando una eco tassa regionale più’ bassa di quella dovuta”. 

E qui il discorso si allarga, perché’ chiama in causa le politiche ambientali, i sistemi di tassazione, l’iniquità di certe misure.

I cervelli, i buoni cervelli dovrebbero restare per studiare civicraticamente soluzioni etico-pratiche per epurare l’ambiente, intendendo per ambiente non solo quello naturale ma anche quello politico, sociale e finanziario.

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