Inviati finalmente i bonifici ai familiari delle vittime del disastro ferroviario
Con nove mesi di ritardo il governo, finalmente, ha sbloccato i dieci milioni stanziati come indennizzo per i familiari delle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, sulla Andria-Corato. Sono stati, infatti, firmati, dalla Presidenza del Consiglio, i decreti mediante i quali saranno distribuiti i bonifici da 200mila euro per i parenti delle 23 vittime dello scontro fra i due treni. Il deputato Boccia, nemmeno due settimane dopo la tragedia, aveva premuto per questo stanziamento ma l’iter si era, poi, bloccato ed i familiari avevano protestato; il contributo sarà corrisposto anche ai 50 passeggeri feriti, dopo l’esame di una commissione tecnica. Secondo i legali che assistono le famiglie, i ritardi sono inammissibili; quel fondo era stato pensato affinchè le famiglie, attraverso un’adeguata situazione economica, fossero libere di scegliere se negoziare le trattative assurde proposte da Ferrotramviaria. Due giorni dopo, dalla Presidenza del Consiglio vennero rassicurazioni sui bonifici che sarebbero partiti entro la fine del mese ma ne sono stati necessari altri tre per concludere l’istruttoria. Finalmente un primo segnale di movimento da parte dello stato. Il rimborso non ridarà i cari dispersi ma, sicuramente, donerà un po’ di respiro. Noi di Unione Civicratica siamo ben lieti di raccontarvi l’inizio di una vicenda che, sembra, aver preso un’adeguata piega. Ci stringiamo al dolore ed alla rabbia dei familiari e ricordiamo affinchè, eventi del genere, non si ripropongano mai più.
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