E’ una realtà civicratica a pieno titolo quella della Graphistudio, un’azienda manifatturiera che si trova ad Arba, un piccolo paese in provincia di Pordenone. La Graphistudio produce album per matrimoni e ritratti, conta duecento dipendenti, di cui il 70% sono donne, ha un’unica sede produttiva con alcune sedi commerciali all’estero. La missione è quella di offrire un servizio ai fotografi di tutto il mondo, i quali inviano i propri file e ricevono, a loro volta, un raffinato libro fotografico, sapientemente confezionato, da consegnare poi ai protagonisti degli scatti.
A parte la professionalità e la qualità del prodotto, che è una miscela di creatività artigiana, design di qualità unito all’innovazione tecnologica, la Graphistudio si è evoluta anche sotto il profilo dell’organizzazione aziendale, adottando un modello organizzativo fondato sull’autogestione dei dipendenti, i quali non hanno l’orario fisso, a parte il comparto amministrativo. Un modello che si fonda sull’auto-organizzazione dei lavoratori, nel pieno rispetto dell’azienda e dei colleghi stessi, e grazie al quale è possibile conciliare i tempi del lavoro e quelli privati e gestire il tempo libero, in grado, dunque, di motivare e gratificare il dipendente e, di conseguenza, di portare l’azienda al successo.
“Ognuno fa il proprio – sostiene il presidente e fondatore Tullio Tramontina – , ma si sposta facilmente di ruolo, anche perché cambiano i prodotti. Certe cose non si fanno più, se ne fanno delle altre, e le persone si muovono con estrema facilità. Questo modello è una conquista. non lo butti via per un contrattempo. Chiaro che viene dal cuore ma è anche qualcosa che esiste, altri modelli ci sono e certo che li studiamo, la Silicon Valley è fatta così da sempre”. E’ “un posto dove si vanno a fare delle cose, non a lavorare. Con passione e voglia di farle bene”. E la differenza si sente.
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