“L’odio e la rabbia non possono sopraffare il rispetto delle persone che deve venire prima di tutto”: sono le parole del sindaco di Macerata, Mariano Carancini, a conclusione del vertice che si è tenuto in Prefettura alla presenza del ministro Minniti per i fatti gravi di violenza che si sono verificati nella città e riguardanti il ferimento di sei immigrati. Quello che dice il sindaco è senza dubbio ineccepibile e dovrebbe costituire un’altra iscrizione da incidere nelle aule dei tribunali dopo quella che dice: “La legge è uguale per tutti”. E’ una considerazione che fa riflettere e ci spinge a chiederci: “Da quanta sopraffazione siamo circondati? E’ sempre vero che è la persona ad essere tutelata? E’ sempre vero che la legge tutela la persona nelle sue applicazioni? O spesso vengono generate nuove discriminazioni o gerarchie umane e sociali per ossequiare un buonismo che non fa bene a nessuno?”. E si potrebbe continuare non per sostenere un pregiudizio ma per alimentare un pensiero ed una cultura finalizzati a trovare soluzioni idonee ad una pacifica convivenza nel rispetto reciproco, nell’accettazione reciproca delle proprie diversità, quella di chi arriva e quella di chi accoglie. L’immigrazione è un fenomeno complesso, che se non è giusto definire “incontrollato”, è sicuramente, in Italia, mal gestito. Addirittura usato e strumentalizzato in questa nuova campagna elettorale, caratterizzata da invettive e recriminazioni da chi ancora si candida per il governo della Repubblica. Addirittura tollerato per ingrossare le fila di aggregazioni non sempre lecite.
INTERVISTA AD ANNUNZIATA PATRIZIA DIFONTE SULLA BATTAGLIE PER GLI ELETTROSENSIBILI
Intervistiamo Annunziata Patrizia Difonte, Medico Esperto in malattie ambientali: PATOLOGIA DEFINITA COME ELETTROSENSIBILITA’ O IPERSENSIBILITA’ AI CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM): COSA DEVE PREVEDERE UNA NORMATIVA EFFICACE? L'elettrosensibilità o Ipersensibilità...
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