Gen 16, 2019 | Notizie | 0 commenti

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I DIECI COMANDAMENTI…

VII…Non rubare….

Il comandamento dice espressamente così:

Il furto è un’offesa alla giustizia e ancor più alla carità: “Il settimo comandamento proibisce di prendere o di tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei suoi beni in qualsiasi modo. Esso prescrive la giustizia e la carità nella gestione dei beni materiali e del frutto del lavoro umano” (Catechismo della Chiesa Cattolica 2401).

E’ notizia odierna che su segnalazione della Fp Cgil, si sarebbero in circa sei mesi, sperperati centomila euro, per terapie farmacologiche anticancro fatte preparare e poi non somministrate.

Il problema nasce col trasferimento dei reparti di oncologia ed ematologia dal presidio ospedaliero San Gennaro di Napoli, ed afferenti all’ASL Napoli 1, prima al P.O Ascalesi e successivamente con il trasferimento della sola UOC di Oncologia all’Ospedale del Mare.

Originariamente il DH di oncologia medica presso il San Gennaro, era provvisto in “idoneo” locale di una propria UMACA, ossia della unità dove venivano allestite le terapie per pazienti onco-ematologici.

L’umaca serviva tutti i pz oncologici quando si presentavano in ospedale per ricevere la terapia.

In questa condizione il rischio di aver preparato dei farmaci, generalmente costosi, e poi di non poterli somministrare al paziente per qualche improvvisa criticità, era estremamente basso.

Va inoltre ricordato che l’UMACA era dotata di personale proprio, specializzato in quella mansione.

Nel trasferimento, per motivi sconosciuti, si perde l’UMACA e con essa il personale, e si preferisce sottoscrivere un contratto con l’AORN Cardarelli per la fornitura, su richiesta nominativa, delle terapie.

Tratto dalla stampa locale scopriamo che il contratto prevede un servizio di 75 preparazioni al giorno, per venti giorni al mese, in sei mesi. La convenzione è valida dal primo gennaio al 30 giugno 2018, «nelle more dell’attivazione del piano ospedaliero», e costa 247mila euro.

Per motivi sconosciuti, visto che in corso di progettazione e costruzione, l’Ospedale Del mare era già destinato ad accogliere il polo onco-ematologico dell’Asl, non si provvede alla realizzazione dell’UMACA, e tantomeno si ritiene di dover momentaneamente sistemare la strumentazione di cui si disponeva al San Gennaro, per poter operare in autonomia.

Adesso nella sostanza cosa accade???

Il servizio funziona con richieste di farmaci che vanno presentate dal lunedì al sabato entro le 12 per ritirare i medicinali al mattino del giorno successivo.

Ed in casi particolari e previa motivazione, è possibile effettuare le consegne fuori degli orari concordati con l’unità specializzata.

Tutto il pacchetto di servitù, consegna inclusa, è a carico dell’ASL.

Cosa è accaduto allora???

Una cosa molto semplice che anche un bambino immaginerebbe: può capitare per motivi diversi che i pazienti saltino il loro turno di somministrazione terapia.

Ma altrettanto frequentemente può capitare, che i parametri vitali, soddisfacenti la possibilità di assumere altri chemioterapici, non siano adeguati per il giorno previsto, e che quindi lo stesso medico sia costretto a rinviare la seduta.

In casi del genere non ci sono né insetti voraci, né complotti di malavitosi che creano le criticità e lo sperpero del danaro pubblico, ma semplicemente l’incompetenza dei dirigenti apicali di funzione, che sia ben chiaro non sono né i medici né altri operatori sanitari di frontiera.

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