Gen 13, 2022 | Notizie | 0 commenti

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HOME SCHOOLING- L’AMORE E’CONOSCENZA

Articolo 30 della Costituzione

<< E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
 
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. >>
 
 
Home Schooling: fino a poco tempo erano in pochissimi a conoscere questa possibilità educativa e ancora meno a sceglierla. Ma da qualche anno sempre più  genitori scelgono di fare home schooling  rivendicando il diritto di educare i propri figli facendosi pienamente carico della loro istruzione.
 
Il rapporto genitori-figli diventa la piattaforma da cui partire  per conoscere, diventare grandi, acquisire abilità e competenze. Genitori appassionati che decidono di non delegare, ma di fare dell’istruzione un’occasione per far leva sulle specifiche curiosità e interessi dei figli.
 
Ma come funziona? “ Non esiste un solo modello di Home Schooling – spiega una mamma – Ogni bambino è unico e deve acquisire la giusta sicurezza in se stesso per scoprire il mondo ed imparare. Più un bambino è sicuro delle proprie capacità, della sua relazione in famiglia che rappresenta il primo nucleo della società, più è curioso di conoscere, capire come funzioni il mondo, desideroso di imparare per poter fare. Ed è proprio questo aspetto la prima differenza con la scuola. Spesso nella scuola la conoscenza, l’istruzione è staccata dalla vita reale. Creando una scissione tra ciò che si impara e quello che si riesce a fare nella concretezza della vita. Spesso, purtroppo, sapere, non è saper fare. Chi pratica l’Home Schooling, a prescindere dal metodo che si sceglie, ha grande attenzione ad integrare le nozioni con esperienze concrete. Siamo organizzati in rete, per organizzare laboratori, gite, per far socializzare e per mettere a disposizione le specifiche professionalità.
 
Io ho un bambino di 8 anni se mi dovesse chiedere di andare a scuola non ci sarebbe alcun problema, ma deve nascere da un suo desiderio di sperimentare non sarà mai una mia imposizione. Imparare è un’esperienza di libertà. E chi è libero diventa un individuo socialmente sano e in grado di assumersi responsabilità. Come genitore questa esperienza mi ha cambiato profondamente, mi ha migliorato, sono cresciuta con mio figlio. Ma mi rendo conto che non è un’esperienza adatta a tutti. Ci deve essere prima di tutto un piacere a stare tanto tempo con i propri figli, c’è bisogno di accordo con i genitori anche nel fare dei sacrifici. Io con mio marito ho deciso di lasciare il mio lavoro di avvocato per dedicarmi totalmente all’educazione di mio figlio.
 
“Ai tanti genitori consiglio di ascoltare i propri figli, di dare fiducia alle loro esigenze. I bambini sono persone e la scuola con le sue logiche massificanti non è adatta a tutti.”
 
L’essere umano ha una propensione naturale alla conoscenza a partire dallo stupore e dalla meraviglia per le cose del mondo. Questa grande potenzialità si sviluppa a partire da una fiducia di poter fare e di poter incidere concretamente sul mondo e sulla vita. A differenza dei sistemi scolastici tradizionali in cui i bambini  devono adeguarsi a delle modalità di trasmissione della conoscenza senza farne esperienza l’home schooling fa pensare alle parole di Freire:
“non ha senso insegnare ai bambini dell’Amazzonia “A” come avion (che non hanno mai visto) ma “A”come azucar di cui conoscono bene la realtà”. Diceva sempre Freire:
Parlare della realtà come di qualcosa di fermo, statico, suddiviso e disciplinato, o addirittura dissertare su argomenti completamente estranei  all’esperienza esistenziale degli educandi, è sempre stata la suprema inquietudine di questa educazione”
 
I genitori, infatti, che hanno scelto l’Home Schooling ricercano le connessioni tra conoscenza e vita reale cercando di radicare la conoscenze nella bellezza, nell’amore, nei valori. E’ una visione educativa che ridefinisce il rapporto tra educatore ed educando a partire dall’esistente.
 
 
Un’altra mamma ci ha raccontato:
“Prima della nascita di mio figlio non sapevo neanche cosa fosse l’homeschooling. Ho sentito, sin da subito, che la scuola poteva rispondere ad un’esigenza di comodità immediata; ma non era la risposta giusta e piena alla crescita armoniosa di mio figlio. Tuttavia, essendo molto piccolo, mi limitai ad evitare di iscriverlo al nido. Un’amica poi mi invitò ad un incontro sul l’homeschooling nella mia città e quell’incontro mi servì molto perché vidi come i figli di colei che teneva l’incontro fossero autonomi, gentili, educati, capaci di relazionarsi con tutti e soprattutto felici. In quella sede appresi che non esisteva un solo tipo di homeschooling, ma ogni famiglia trova il proprio modo di fare home schooling, modo che può modificarsi nel tempo in base a due feedback quello relativo al benessere della famiglia in toto e quello del bambino/a. Nel mio caso specifico, fino ad ora, abbiamo deciso che sia io ad occuparmi principalmente dell’istruzione di mio figlio ma, sebbene io sia la figura di riferimento principale, l’istruzione di un home schooler non è mai un qualcosa di privato. Una delle ricchezze dell’home schooling risiede infatti nel rendere risorsa per l’apprendimento tutto e tutti per cui è tutta la realtà, comprese ovviamente le relazioni che in questa scelta sono fondamentali, ad incidere e determinare il percorso di istruzione. I vantaggi dell’home schooling sono tanti e diversi anche in base alla tipologia che si sceglie, ma il vantaggio più importante, comune a qualsiasi forma di home schooling si scelga, è l’essere liberi dal modello imposto nella scuola odierna massificato, ideologizzato e competitivo dove l’essere umano non viene mai valorizzato e non può mai esprimersi pienamente finendo per dover castrare continuamente domande e desideri di apprendimento a favore di un’ uniformità globale.”
 
I modelli educativi rispecchiano i valori cardine di specifiche società, quando questi valori entrano in crisi si creano nuove visioni di educazione e di istruzione. L’Home Schooling oggi prende forza in un momento di profonda crisi dei modelli socio-culturali abituali in cui molti si interrogano sul giusto orientamento da dare in termini valoriali, etici e culturali. Sarebbe un errore considerare la scelta di praticare home schooling come un’alternativa eccentrica.
Piuttosto occorre civicraticamente capire a quali profonde esigenze risponde e quali diritti rivendica.
 
di Valentina Raiola
 

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