Ott 17, 2019 | Notizie | 0 commenti

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FERMATE VOMORRA

E’ voce unanime degli abitanti del quartiere Vomero di Napoli che se da una parte la metropolitana ha ben collegato la collina con il centro città, dall’altra ha consentito a masse di giovani di spostarsi da altre zone cittadine per raggiungere il quartiere non sempre animate da buone intenzioni e da un legittimo goliardico desiderio di trascorrere una serata all’insegna del sano divertimento. Via Scarlatti che, soprattutto nel fine settimana, si riempie di giovani, di cui anche tanti minorenni, è diventata un inquietante teatro di risse e di fenomeni delinquenziali, al punto tale da far coniare il termine di “Vomorra”. “Fermate Vomorra” è, infatti, il titolo ad effetto di un articolo pubblicato il 14 ottobre scorso dal quotidiano Napoli, a distribuzione gratuita, in cui viene stigmatizzata la situazione che vive il Vomero al centro di scontri tra baby gang e bulli dell’ultima ora. Risale ad una settimana fa una rissa sorta per un motivo banale, un semplice urto accidentale, che fa scattare la violenza e un diciassettenne viene ferito ad una spalla, alla nuca e al deltoide da un diciottenne che fa scattare un coltello con una lama di 10 centimetri. E altri coltelli sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia Vomero e del reggimento Campania, che, a seguito di numerose istanze di sicurezza dei cittadini, hanno intensificato i controlli, soprattutto ai tornelli della stazione Vanvitelli, utilizzando il metal detector. Se non possono essere creati steccati metropolitani, è bene e civicratico costruire reti e percorsi in cui netta e decisa deve essere la risposta dei cittadini contro chiunque voglia creare destabilizzazione, abuso e morte. E’ doverosamente civicratico trasmettere ai giovani una cultura di vita e non di morte, di aggregazione e non di disarmonia. Contro coltelli, droghe, il farsi beffe di leggi e regole, è necessaria una mobilitazione ancora più “green” e “bio” di quella che vede così tanti giovani sfilare per le strade di tante città del mondo.

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