Il ruolo della difesa civica in questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma anche sociale, politica e culturale, è riconosciuto e sollecitato dai cittadini che, se da un lato hanno bisogno di risposte, dall’altro sono diffidenti nei confronti delle istituzioni e della classe politica, considerati inutili, e la prova è data dalle alte percentuali di astensione alle consultazioni elettorali.
Le criticità del nostro Paese dagli anni 90, in cui ha visto luce la riforma dell’ordinamento, sono ancora le stesse, ossia l’ inefficienza amministrativa con il conseguente malfunzionamento delle strutture pubbliche, la giustizia lenta, il degrado della società civile che favorisce fenomeni di evasione fiscale, e non ultima la presenza di criminalità organizzata in modalità pervasive nel tessuto socio-economico.
La burocrazia, nonostante i continui annunci di semplificazione, incide molto sulla qualità della vita dei cittadini, un esempio su tutti la dichiarazione dei redditi, corredata da centinaia di pagine di istruzioni con riferimenti normativi complessi da interpretare anche da addetti ai lavori, si pensi alla difficoltà del cittadino comune.
Le complessità sono acuite anche dalla considerazione che la legge non ammette ignoranza ed il cittadino, in caso di contenzioso, si ritrova a subire le opacità e la resistenza delle Pubbliche Amministrazioni, riproducendo una rappresentazione astrusa di sovrano e suddito.
In questo contesto la figura del Difensore Civico è cruciale nell’affiancamento del cittadino per la difesa dei suoi diritti, essendo strumento autonomo e complementare sia alla tutela giurisdizionale sia a forme alternative di risoluzione di controversie.
L’istituzione del Difensore Civico Nazionale, con una struttura sul territorio e poteri adeguati, può essere di ausilio per la gestione dei conflitti con l’utilizzo di rimedi persuasivi, mediazione, progettualità.
A livello locale il Difensore Civico della Regione Campania, avvocato Giuseppe Fortunato, ha presentato al Parlamento Italiano ed ai rappresentanti regionali la propria relazione sulle attività svolte nell’anno 2019, evidenziando la sconfortante situazione in cui opera l’Ufficio, ridotto da 15 a due soli dipendenti per una mole di istanze dei cittadini che richiederebbero maggiori risorse, ma ancora di più il rapporto malato che esiste in Campania tra potere pubblico e cittadini.
Il ricorso al Difensore Civico avviene per il cattivo funzionamento e l’inerzia delle pubbliche amministrazioni, essendo garante del buon andamento e dell’imparzialità, della trasparenza e dell’affermazione della meritocrazia, Amico istituzionale del Cittadino.
L’obiettivo di essere amico del cittadino è stato perseguito nonostante gli ostacoli all’esercizio dell’attività di difesa civica e con il raggiungimento di risultati ambiziosi, che hanno provocato scomposte reazioni quali ad esempio di richieste di risarcimento danni di Euro 25.000,00 o ricorsi dell’Avvocatura Regionale contro l’Ufficio del Difensore Civico, parte della stessa Amministrazione Regionale.
L’avvocato Fortunato con il suo impegno continuerà ad essere Promotore di Giustizia, quella giustizia dimenticata e calpestata.
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