Ott 18, 2017 | Notizie | 0 commenti

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DIFENDIAMO NONNA PEPPINA

La vicenda di NONNA PEPPINA, così come è stata ribattezzata Giuseppa Fattori di 95 anni di San Martino di Fiastra, è emblematica di come non sempre si riesce a contemperare diritti del cittadino, compresa la salvaguardia della propria sfera affettiva, e le ragioni di Stato.
NONNA PEPPINA è una dei tanti sfollati del terremoto che ha colpito il centro Italia, e che, pur di non lasciare la sua terra d’origine, accettando l’aiuto economico delle figlie e dei generi, decide di costruire una casetta di legno di 75 metri quadri su un terreno edificabile di sua proprietà, accanto a quella devastata dal sisma e sigillata dalla Procura di Macerata. A distanza di tempo emerge che la costruzione è abusiva e, quindi, tale da esser colpita da un ordine di demolizione, in quanto persisterebbe un doppio problema di vincoli paesaggistici non rispettati e di volumi eccedenti. Di conseguenza a Giuseppa Fattori non è oiù consentito restare in quella costruzione.
E’ paradossale per uno Stato consentire che un’anziana donna, la quale chiede soltanto di morire dov’è nata, per colpa di un errore dell’apparato amminsitrativo dello Stato si veda al centro di un secondo sisma. Allora un appello a chi, pur nel rispetto della legge, possa rivedere tutti gli aspetti di una vicenda che consideri gli interessi in gioco e dia sollievo a chi rivendica un intervento umano e l’attenzione che merita un cittadino in tutte le sue prerogative.

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