Fare in modo che le persone, imprenditori e lavoratori , possano trovare le condizioni e l’ambiente per creare delle reali opportunità di crescita economica. Questo, in sintesi, l’appello che Mario Draghi, governatore di Bankitalia, ha lanciato alcuni giorni fa a Torino, durante la biennale della democrazia.
La politica quindi, deve intervenire creando un ambiente istituzionale, in cui lo sviluppo dell’economia possa dispiegarsi appieno. Solo in questo modo, sostiene il governatore, nel nostro paese potranno verificarsi di nuovo quelle condizioni – come nel Risorgimento o nel dopoguerra – che hanno portato l’Italia a primeggiare nel mondo da un punto di vista economico.
Crescita quindi, sembra essere la parola d’ordine da seguire, sia per ridurre il debito con il nuovo ritmo imposto dall’Unione europea, sia per recuperare il terreno perso con la crisi finanziaria. «Se continueremo a crescere al ritmo dell’1% impiegheremo 5 anni per tornare a livelli pre-crisi» ha detto Draghi. Mentre invece «la riduzione del debito richiesta all’Italia, secondo le nuove norme europee, non è drammatica se il Paese cresce al 2%».
INTERVISTA AD ANNUNZIATA PATRIZIA DIFONTE SULLA BATTAGLIE PER GLI ELETTROSENSIBILI
Intervistiamo Annunziata Patrizia Difonte, Medico Esperto in malattie ambientali: PATOLOGIA DEFINITA COME ELETTROSENSIBILITA’ O IPERSENSIBILITA’ AI CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM): COSA DEVE PREVEDERE UNA NORMATIVA EFFICACE? L'elettrosensibilità o Ipersensibilità...
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