Gen 12, 2012 | Notizie | 0 commenti

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COME SALVARE POMPEI, UNA SFIDA PER IL FUTURO

pompei_scaviSembra proprio che in questo periodo di congiuntura economica l’Italia ha finalmente capito dove puntare per rilanciare la propria economia. I nuovi ricchi, in particolare Russia e Cina, sembranoancora molto affascinati dal bel paese, ricco di storia e tradizioni.
Il turismo sembra poter essere il fattore trainante per far tornare in positivo i nostri conti statali. Parte di questa sfida proviene in oltre dalla gestione dei siti archelogici e sopratutto dall’amministrazione dei conti.
Le sfide più impegnative per i prossimi anni sembrano essere quelle relative a Pompei e Venezia.
Anche se Pompei con le sua antiche mura continua a crollare, si tratta di un luogo di grande fascino e di estrema importanza per gli studiosi dell’antichità e non solo.Parole rassicuranti sono state pronunciate dal Ministero dei Beni Culturali affermando che l’Italia è in grado di attuare misure “adeguate e immediate” contro la fragilità del sito archeologico.
La Commissione Europea DG REGIO ha infatti comunicato ieri l’esito positivo della valutazione sulla finanziabilità del Grande Progetto Pompei”, che sarà pienamente operativo per 105 milioni di euro già entro fine mese. Nei primi mesi di quest’anno partiranno gli interventi di diagnosi delle insulae e di mitigazione del rischio idrogeologico. I primi interventi di restauro e messa in sicurezza che consistono in 39 progetti per 47 milioni di euro,  saranno messi a bando nei primi mesi dell’anno.
Oltre ai 105 milioni di denaro pubblico per gli Scavi, arriva anche una pioggia di finanziamenti privati per «rigenerare» il territorio che circonda l’area archeologica e trasformare ogni anno i cinque milioni di turisti mordi e fuggi inportatori di ricchezza. Un piano triennale finanziato coni 105 milioni di euro europei per portare gli Scavi fuori dall’emergenza, e dare vitalità al territorio che circonda l’area archeologica.

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