Nov 15, 2016 | Notizie | 0 commenti

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CIVICRAZIA, UNA REALTÀ OPERANTE E CONSOLIDATA

CIVICRAZIA, una realtà OPERANTE e consolidata

 

Come spesso accade, quando i Politici sono più interessati ai propri interessi e alla gestione del Potere si dimenticano (perché ritenuto superfluo e irrilevante per i propri scopi personali) di applicare intelligenza e buon senso nella gestione della Cosa Pubblica.

Guidata dal Principio Civicratico già esposto precedentemente, Civicrazia ha dimostrato che questo è invece non solo auspicabile, ma anche possibile e applicabile, grazie a Battaglie Civicratiche già vinte nel passato. Sono molti i casi realizzati ma qui mi preme indicarne alcuni particolarmente significativi.

In una nazione come l’Italia che promuove le pari opportunità, anche tra sessi differenti, perché discriminare un uomo che si ammali di osteoporosi? E’ cosa illogica e contraria ai principi della Costituzione, ma è anche stata una dura realtà sino a quando Civicrazia non ha ottenuto che anche per i Cittadini di sesso maschile le cure per questa malattia fossero gratuite come lo sono per i Cittadini di sesso femminile (applicazione del buon senso).

Se valutiamo le cose di tutti i giorni in un’ottica egoistica, che ignori le esigenze dell’altro tendendo a garantire solamente i propri interessi e le proprie comodità, può capitare (come è successo per anni e anni) che gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (quindi anche piccoli) siano costretti a portare sulle spalle zainetti stracolmi di pesanti libri (con grave allarme da parte degli ortopedici infantili) solamente per non toccare la comodità di insegnanti che rifiutavano di programmare coralmente le proprie attività con la stessa classe di alunni, sovraccaricandoli così senza una reale programmazione. Civicrazia è riuscita a impedire che gli zainetti degli allievi superassero in contenuto un certo limite, correggendo le regole in modo che si applicasse il Principio Civicratico della priorità dell’interesse del Cittadino, benché minore anagraficamente.

Così come Civicrazia ha potuto rendere obbligatoria la nomina a quei Cittadini che avessero vinto un Concorso Pubblico. Potrebbe sembrare una cosa assolutamente logica e di buon senso, ma la Politica italiana e la relativa Burocrazia avevano sin lì realizzato numerose ingiustizie rifiutandosi di applicare un tale comportamento dalla logica indiscutibile.

Tralasciando molti altri esempi significativi, mi piace però qui ricordare come tra le varie realizzazioni (Codice Etico, Codice Deontologico, ecc.) Civicrazia abbia determinato la costituzione della CIVIT (Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità all’interno della Pubblica Amministrazione) poi diventata AUTORITA’ ANTICORRUZIONE, fornendo alla nostra Società un ulteriore significativo contributo in termini di “regole di Civiltà”.

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