Giu 14, 2011 | Notizie | 0 commenti

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INTERNET FA IL SUO INGRESSO ALL’ONU

internetSecondo l’ONU, internet è un diritto universale dell’uomo: è quanto stabilisce infatti, un documento diffuso non molto tempo fa dalle Nazioni Unite, e in base al quale il diritto alla connessione è “universale e inalienabile”. Un riconoscimento importante che speriamo dia il via a dei cambiamenti reali e quantificabili da parte di chi occupa posizioni governative nelle varie parti del mondo.

Quello che è certo è che internet, nel XXI secolo, è diventato uno strumento fondamentale nella realizzazione di alcuni diritti importanti per l’uomo: concorre alla propria autodeterminazione, garantisce la libera circolazione delle idee e delle notizie e quindi contribuisce alla formazione di una propria forma mentis, scevra da condizionamenti o possibili restrizioni, sociali e politiche.

È chiaro poi che una raccomandazione di questo tipo deve essere recepita ma soprattutto messa in pratica, e i vari paesi devono essere disposti ad accogliere tutte le implicazioni che questo comporta.

Secondo quanto dichiarato da Frank La Rue – relatore speciale delle Nazioni Unite e autore del documento in questione: “Poiché Internet è diventato uno strumento indispensabile per realizzare una serie di diritti umani, la lotta contro la disuguaglianza, e accelerare lo sviluppo e il progresso umano, garantire l’accesso universale a Internet dovrebbe essere una priorità per tutti gli Stati”. Il documento quindi, invita esplicitamente gli Stati membri al ritiro di quelle leggi che avallano la disconnessione degli utenti in seguito a violazioni di copyright. Inoltre, sempre stando alla dichiarazione, non avrebbero alcun valore le motivazioni con cui molti stati applicano puntualmente censure alla rete (es: “la protezione della reputazione di singoli individui”, la “sicurezza nazionale” o il “terrorismo”).

Sempre secondo La Rue, internet potrebbe ”migliorare la trasparenza nella gestione del potere, l’accesso alle informazioni, e facilitare la partecipazione attiva dei cittadini nella costruzione di società democratiche”. Pensiamo quindi alle pratiche di e-government e a tutte le possibilità offerte dalla rete allo stato attuale per avvicinare cittadini e istituzioni, in un momento così delicato come questo dove i cittadini tendono sempre più a rimarcare un forte senso di distacco nei confronti delle istituzioni pubbliche…

Ecco quindi che torna in essere il ruolo del cittadino, quello che Civicrazia ha da sempre posto come fondamento del suo agire: spetta a tutti i cittadini il compito di far sì che la Rete diventi un diritto per tutti, agendo in prima persona sia per la sua rivendicazione sia per il suo pieno sfruttamento ai fini della costruzione della società.

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