Civicrazia è la svolta
“per illuminare il percorso e costruire il futuro felice del Cittadino” (Annamaria Ackermann);
“perchè il Valore dell’essere umano è superiore a ogni cosa” (Giorgio Albertazzi);
“per il successo di ciò che conta nella vita” (Piero Angela);
“per promuovere la persona e la sua dignità” (Lorena Bianchetti);
“per dare il sostegno al Cittadino” (Gigi Buffon);
“per dare la dritta giusta” (Milly Carlucci);
“per la civiltà” (Raffaella Carrà);
“per non rinunciare ai propri sogni” (Antonella Clerici);
“perchè conta la voglia di fare” (Fernanda Contri);
“per credere in quello che si fa” (Maurizio Costanzo);
“perchè esprimere il proprio io è un diritto” (Luciano De Crescenzo);
“per mettere in campo tutte le qualità” (Domenico De Masi);
“dato che non vogliamo scendere a patti con la coscienza” (Marcello d’Orta);
“perchè libertà e coraggio fanno sentire individuo” (Giorgio Forattini);
“perchè esprimere il proprio io è un diritto e anche un dovere” (Giuseppe Faiella, Peppino di Capri);
“perchè dobbiamo assicurare ai giovani il futuro che loro aspettano” (Carla Fracci);
“per superare i propri limiti” (Massimo Giletti);
“per aiutarci l’un l’altro a raggiungere i traguardi” (Rino Gattuso);
“per cogliere la nostra vocazione” (Antonio Ghirelli);
“per essere capaci di svolte” (Giordano Bruno Guerri);
“per non acconsentire alle raccomandazioni e per lo sviluppo della personalità” (Giancarlo Magalli);
“per la leadership condivisa che ci faccia stare finalmente bene insieme” (Vincenzo Mastronardi);
“per non mettere il lucchetto al cervello” (Rita Levi Montalcini);
“per il diritto a osare” (Enrico Montesano);
“perchè la felicità è importante” (Mario Morcellini);
“giacchè i diritti esistono davvero se davvero conquistati” (Giampiero Mughini);
“per l’Educazione alla Responsabilità” (Joachin Navarro Valls);
“per la centralità dell’individuo e per il benessere sociale” (Luciano Pavarotti);
“perchè la sovranità su di sè conta ed è base di ogni vera scelta” (Carlo Rossella);
“perchè i sentimenti umani devono contare davvero, anche nelle istituzioni” (Lina Sastri).
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