Se la vita è un palcoscenico nella quale siamo tutti attori, dobbiamo decidere se partecipare come comparse o come attori protagonisti. La comparsa, si accontenta di far gestire ad altri le decisioni che lo riguardano, limitandosi ad esprimere lamentele e a celarsi dietro il classico “qui non cambia mai nulla”, oppure “sono “tutti uguali”.
Il protagonista, è colui che vuole invece vuole partecipare attivamente al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini ed ovviamente di se stesso. Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, sono alla base del vivere civile, perchè entrambi facce della stessa medaglia. Ognuno di noi ha il diritto ed il dovere di essere parte attiva nella gestione della “res pubblica”, visto che gli effetti delle scelte si riflettono direttamente su di noi. Abbiamo dunque il diritto di pretendere il meglio quando si scelgono i Dirigenti, gli Amministratori ed i Politici, di conoscere preventivamente le loro attitudini e le loro competenze, di assicurarci che operino in base a criteri deontologicamente corretti, di avere un Garante dei cittadini super partes, competente e dedito alla tutela dei cittadini nei confronti della “malamministrazione”, insomma di avere una società civicratica.
Con il termine Civicrazia vogliamo intendere una democrazia avanzata, una versione 2.0 che rappresenta l’avvio di una svolta epocale: potere al cittadino. Come riconosciuto dalla Costituzione, la Sovranità appartiene al Popolo e viene esercitata attraverso appositi istituti ed organi previsti a partire dalle istituzioni di base, quelle più vicine ai cittadini, cioè i Comuni.
Per questo motivo, gli Statuti comunali devono prevedere gli istituti di partecipazione popolare ed emettere i regolamenti per disciplinare sia gli istituti che gli organi previsti. Quello che sembra quindi una normalità, ma in molti comuni della Regione Campania è emerso che i citati regolamenti non sono mai stati emanati, negando di fatto ai cittadini la possibilità di esercitare un proprio diritto.
Addirittura nei Comuni di Salerno, Sassano e Villaricca il Difensore Civico è stato costretto a nominare dei Commissari ad Acta, che si sono occupati della stesura dei regolamenti, che sono stati poi pubblicati. Il processo civicratico è dunque iniziato e non si torna più indietro. Altri Comuni della Regione Campania saranno interessati dall’intervento del Difensore Civico per ottenere la pubblicazione dei Regolamenti di partecipazione popolare.
Si spera che gli Amministratori mostrino ora la necessaria sensibilità sull’argomento, senza avere la necessità di ricorrere ad azioni di forza per ottenere il riconoscimento dei diritti tutelati dalla norme nazionali ed europee.
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