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CITTADINI ESASPERATI A CAUSA DI CARTELLE PAZZE

 Cittadini e contribuenti vessati da cartelle esattoriali: una situazione comune, ma nel palazzo municipale di Sulmona negli ultimi giorni si sono registrati momenti di estrema tensione. E’ intervenuta in proposito una delle 20 Associazioni Guida di Civicrazia, Cittadinanzattiva.

Gli accertamenti ICI hanno fatto precipitare una situazione già caotica determinata dal fatto che gli sportelli dell’Ufficio tributi sono aperti al pubblico per 2 ore soltanto in 2 giorni a settimana non riuscendo ad espletare più di cinque pratiche giornaliere. Gli utenti sono così costretti a mettersi in fila anche alle 6:00 del mattino con il rischio di non essere serviti nonostante una lunghissima attesa.

 «Non riusciamo a capire questo metodo – denuncia Mario Pizzola, esponente di Cittadinanzattiva – si costringono i cittadini a sacrifici, disagi e corse con il tempo, visto che i cittadini dispongono di sessanta giorni per l’accertamento della esattezza o meno della cartella, poi lo sportello è attivo soltanto due volte a settimana, mentre lo sportello della società di riscossione Soget è aperto solo per il pagamento delle somme dovute, non per la verifica delle cartelle, come invece era stato annunciato».

Gli uffici pubblici sarebbero dovuti intervenire già al momento delle prime proteste, evitando ulteriori e disagi a carico dei cittadini, che meritano maggiore rispetto. Il servizio pubblico deve essere concepito come tale: fornire al contribuente un servizio rapido, certo e competente è il requisito di ogni democrazia che voglia definirsi civicratica.
 

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