È di questi giorni la discussione sull’introduzione della carbon tax, al vaglio dell’Unione Europea, che ha proposto di applicarla in tutti gli Stati Membri. Si tratta in sostanza di una tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio nell’atmosfera, una tassa considerata giusta perché su un “male” e non su un “bene”. La sua introduzione provoca svariate discussioni e polemiche: l’Autorità per l’energia si è dichiarata favorevole alla possibile introduzione della carbon tax, purché sia ben tarata e ben negoziata a livello europeo. Non tutti gli Stati possono ragionare allo stesso modo, come sottolinea il presidente dell’Authority Guido Bortoni, prendendo l’esempio della Francia che, utilizzando per la maggior parte energia nucleare, non avrebbe gravissime ripercussioni sui cittadini se introducesse la tassa. Per l’Italia, si pensa ad applicarla sulle bollette come già si fa da tempo; le proposte sono comunque ancora in valutazione.
CONTINUA LA BATTAGLIA PER L’ISTITUZIONE DEL DIFENSORE CIVICO IN PUGLIA E IN SICILIA
La battaglia per l'istituzione del Difensore Civico regionale in Puglia e Sicilia è un'importante e persistente iniziativa dell'ANDCI e anche di Civicrazia, coalizione di Associazioni per la tutela dei diritti del Cittadino, per garantire la tutela dei diritti dei...
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