Lug 23, 2016 | Notizie | 0 commenti

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A NIZZA LA LUNA, QUELLA SERA, DA NUBI COPERTA, BRILLAVA, ESALTATA DA UNA LUCENTE MACCHIA ROSSA.

A Nizza la luna, quella sera, da nubi coperta, brillava, esaltata da una lucente macchia rossa.

L’amore non basta: scivolata via la mano di mia figlia, in una stretta calda gioiosa, raccolti dal vento, dal respiro di gioia, in una passeggiata di vita, colori e luci.

L’ amore non basta, per salvare la Donna che amo dall’impeto, anomalo di una Forza che travolgeva corpi, come birilli, e io, presente, non capivo, non c’ero. Confuso…

L’ amore non basta in una sera di gioia, sotto lo stesso cielo, accanto, a fianco alla stessa spiaggia, con altrettanti passi felpati e veloci, a farti comprendere quanto stai perdendo; quante urla, dolore odori, e cose, di stiano per dirti salvati!!…L’ amore non basta a fermare l’autotreno, a raccogliere i corpi, ridargli vita, a sciogliere e allontanare la vista da quanto è empio scempio terribile, è sufficiente a sbranare i sensi, la vista il cuore, gli occhi: a capire! L’ amore non basta a frenare la pietà, l’orrore, cerco la mano di mia figlia, l’odore di salsedine il ricordo del braccio attorno ai fianchi della donna che amo. Il suo esserci, sorriso ultimo? amaro ricordo lo sguardo? incredulo? interrogante? Come una convulsa creatura, cerco fra corpi, fra suoni, tonfi urla; la pietà mi spinge a cercare, non mi guardo non voglio saper se sono io, intero, ferito. La forza è impetuosa a ritrovare la stretta di “mano bambina”. Mentre il pianto di una guerra, i suoi suoni, i sui lampi, i sui tuoni, mi fanno fermare e aggiungere urla, alla mischia di grida, di botti, di calpestii, di fuga, di orde umane confuse e straziate; cosi grido: qui! Qui! qui! Ogni volta che da forme intere, e non, compare la vita; grido ai soccorritori. Trovo la mia Bimba, trovo la mia Donna; Bimba, fra sangue e bambole, ombrelli, zaini, non oso piantare i miei occhi nei suoi. Un tono? un gesto? un abbraccio? la fiducia persa nella stretta, nel bello. Cerco come un animale ferito, trovo mia moglie, la bimba” perduta per sempre”, di solo7 anni. Stringere, abbracciare, pregare, piangere, sciogliere il gelo sulla carne viva. Devo oppormi a questo orrore, piastra metallica, nelle nostre menti, come negli altri, “fatti a pezzi per sempre, anche se vivi”, salvo. Io ero a Nizza Il 1luglio, disperso.

Donatella Mereu

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