Gen 7, 2010 | Eventi | 0 commenti

Tempo di lettura: 8 minuti

UN 2010 DI CUORE CON ANGELS ONLUS

 Grazie al suo intenso lavoro umanitario, tanti anche quest’anno gli interventi di ANGELS Onlus in favore di uomini, donne e bambini in difficoltà.

Angeli nel vero senso della parola i volontari guidati da Benedetta Paravia, sempre pronti ad intervenire civicraticamente per risolvere situazioni di sofferenza e restituire la speranza.

ANGELS – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà (www.loveangels.it) è riuscita una volta di più, in questi giorni di festa, a garantire cure mediche salvavita ad una giovane donna marocchina, Fatima.

A Fatima, cui ANGELS ha anche organizzato il viaggio e l’assistenza in Italia, sono state impiantate due valvole cardiache nuove. L’intervento si è svolto grazie alla collaborazione con il Policlinico Umberto I, presso il Dipartimento “Cuore e Grossi vasi”, diretto dal prof. Carlo Gaudio, e l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” siglando in concreto l’inizio di un programma umanitario volto al trattamento chirurgico di bambini e giovani provenienti da paesi in guerra.

Benedetta Paravia, portavoce di ANGELS,  e il direttore generale del Policlinico Umberto I Ubaldo Montaguti, hanno firmato un accordo che prevede 4 posti letto all’anno riservati ai casi in cura a Roma grazie all’impegno dell’Associazione.

L’intervento è stato realizzato dall’equipe composta dal Prof. Fabio Miraldi, dal Dottor Antonio Barretta e dal Prof. Giacomo Frati mentre la successiva terapia intensiva è stata supervisionata dal Dottor Massimo Pacilli e dal Prof. Luigi Tritapepe.

Fatima è già in ottime condizioni generali e pronta a seguire un programma di riabilitazione cardiologica presso la U.O .C. diretta dal Prof. L.R. Pastore.

Altri i casi recentemente portati al successo da ANGELS: oltre alla giovane Fatima, ricordiamo quello della piccola Bayan, una bimba libanese talassemica di due anni, che ha ricevuto il midollo dal fratellino Mohammed di 9 anni. L’associazione si è occupata di tutto, dal trasferimento, all’intervento, all’alloggio per la bimba e i familiari nel tempo necessario all’intervento. E’ infine attualmente in cura a Roma anche Tiba, bimba irachena con una malformazione cardiaca giunta con il suo papà da Bagdad.

Articoli Correlati

RICONOSCERE I MALATI AMBIENTALI 2

  In Parlamento è stata depositata la petizione istituzionale per il riconoscimento dei malati ambientali. Il primo riferimento alla patologia MCS (Multiple Chemical Sensibility- Sensibilità Chimica Multipla) fu fatto nel 1956 da Theron Randolph, allergologo e...

leggi tutto

LEGAMI CHE FANNO BENE

 LEGAMI CHE FANNO BENECostruire insieme strade di fraternità per un mondo di pace, giustizia e rispetto dell’ambienteFrascati, 3-5 giugno 2022 Percepiamo tutti sempre più che l’umanità non avrà futuro se continuerà a prevalere l’egoismo e la logica dell’ “io”.Le...

leggi tutto

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *