Farmaci sempre più costosi per i cittadini. Secondo il Rapporto Federfarma sui dati dello scorso anno, il 2010 ha segnato un aumento del ticket e dei medicinali, passando da una quota del 6,6 % al 7,6%. Al contrario per il Servizio Sanitario Nazionale la spesa scende.
Nel 2010 gli italiani hanno speso oltre un miliardo di euro per curarsi, con un sensibile aumento rispetto all’anno precedente. A fronte di questo incremento di spesa per i consumatori però, da parte del Ssn si è registrato una diminuzione dell’esborso pari allo 0,7%.
Il costo medio per ogni ricetta è di 1,68 euro e le regioni con una maggiore influenza dei ticket sul bilancio locale sono Sicilia, Veneto e Lombardia.
I problemi da risolvere non sono solo questi, infatti oltre al costo dei farmaci, ci sono le questioni relative ai farmaci generici, di cui l’Agenzia Italiana del Farmaco ha abbassato il valore dei rimborsi dal 10 al 40% per far risparmiare circa 600 milioni al Servizio Sanitario Nazionale e il preoccupante aumento del numero di ricette, con una media di circa dieci ricette per ogni cittadino italiano.
Si comprano sempre più farmaci, anche se ad un costo più basso. Il rapporto di Federfarma descrive una situazione non proprio confortante, mettendo in evidenza un settore farmaceutico che rappresenta per i cittadini è una vera spina nel fianco.
Civicrazia vuole sottolineare che sulla salute non solo non si deve scherzare, ma non si deve speculare. E questa situazione oltre a creare confusione, si ripercuote negativamente sui bilanci (già compromessi) delle famiglie.
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Novità sul fronte delle potenzialità del web 2.0 a servizio del cittadino, in pieno spirito civicratico. Sarà presto possibile (entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento) il pagamento online di prestazioni sanitarie e la consegna digitale dei referti medici, queste alcune novità telematiche introdotte dalla bozza del dl Sviluppo, per il settore Sanità (“liberazione delle imprese e di riduzione della burocrazia”). Questo porterà ad una accelerazione del processo d’automazione amministrativo finalizzato ad un innalzamento della qualità dei servizi per il cittadino. Proponenti di questo specifico provvedimento saranno i ministri della Salute e della Pubblica amministrazione, insieme con quelli dell’Economia e della Semplificazione normativa.