A distanza di 19 mesi dalla scadenza delle prime tutele straordinarie, i lavoratori fragili che hanno una mansione non compatibile con lo smart working sono ancora senza protezioni adeguate.
LAVORATORI IN PERICOLO
Questi lavoratori, che includono cassieri, autisti di autobus, personale sanitario e altri che sono a contatto con un numero elevato di persone, sono più esposti al rischio di contagio da virus respiratori incluso il Coronavirus.
TUTELE INSUFFICIENTI
Il governo ha prorogato lo smart working per i lavoratori fragili fino al 31 dicembre 2023, ma questa misura non è sufficiente per proteggere i lavoratori che non hanno una mansione compatibile con lo smart working.
LETTERE DI SENSIBILLAZIONE
Il gruppo “Lavoratori fragili uniti” ha di nuovo scritto una lettera accorata al Governo per la necessità di prorogare le tutele per i lavoratori fragili oltre al 31 dicembre 2023 e di introdurre una legge strutturale che tuteli tutti i lavoratori fragili, anche con l’obbligo di cambiare loro mansione.
NON E’ POSSIBILE CREARE LAVORATORI DI SERIE B
In uno stato civile come l’Italia, che in base alla nostra Costituzione tutela in ugual misura tutti i cittadini italiani, è inaccettabile creare lavoratori di serie B. Tutti i lavoratori fragili hanno diritto a lavorare in sicurezza, indipendentemente dalla loro mansione.
La situazione di mancata tutela è inaccettabile
La situazione di mancata tutela dei lavoratori fragili è inaccettabile. Il governo deve intervenire immediatamente per tutelare ora questi lavoratori, che sono già stati messi a dura prova dalla pandemia.
Silvano Antori
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