Antefatti
È da oltre 15 anni che, sul territorio dell’ASL Roma5, un agguerrito gruppo di cittadini attivi pratica regolarmente i dettami della Civicrazia. Tra le varie battaglie che sono state effettuate, c’è stata anche quella di cercare di avere risposte adeguate e soddisfacenti da parte dell’amministrazione della suddetta ASL e della Regione Lazio, in merito alla reale situazione sanitaria del vasto territorio metropolitano.
Purtroppo, finora, solo qualche sporadico incontro, che si risolveva con generiche assicurazioni di futuri impegni da parte degli amministratori per potenziare la sanità pubblica della nostra ASL. Non si riusciva mai ad ottenere delle notizie precise sulle veritiere condizioni del funzionamento delle strutture sanitarie territoriali.
Nel frattempo le carenze croniche restavano tali e in alcune casi peggioravano, come quelle relative al personale sanitario assistenziale ospedaliero.
La goccia scava la roccia
Ovviamente noi Civicratici non ci siamo mai arresi e mai arrendiamo. Abbiamo continuato quest’opera di costante richiesta di dati reali.
Recentemente abbiamo ancora interloquito con la Direzione Aziendale della suddetta ASL e con la Regione Lazio per avere dei chiarimenti sul funzionamento del pronto soccorso di uno degli ospedali aziendali, sollevando una serie di dubbi dovuti anche alla mancanza di informazioni.
Ebbene, finalmente, pochi giorni fa abbiamo ricevuto celermente una risposta molto articolata, esauriente e corredata di relazioni tecniche, da parte di alcuni dirigenti sanitari e responsabili del settore emergenza della ASL Roma5, invitati a rispondere dallo stesso Direttore Generale della ASL Roma5.
Hanno preso atto che esistono Cittadini consapevoli dei gravi problemi socio-sanitari esistenti, ai quali la legge assicura il diritto di avere le informazioni relative al funzionamento delle pubbliche amministrazioni, e le hanno date.
Procediamo allora speranzosi
Chiaramente si tratta soltanto di un episodio virtuoso, che non ci assicura assolutamente su un eventuale cambiamento positivo di rapporti tra Cittadini civicratici e amministrazioni statali.
Comunque, è indispensabile continuare su questa strada, affinché piano piano i Cittadini e soprattutto le nuove generazioni non si rassegnino e capiscano che è fondamentale impegnarsi. Così facendo, si può iniziare a sperare veramente in sostanziali modifiche di comportamento da parte di chi è incaricato di gestire importanti settori della nostra società e deve rispondere ai Cittadini.
Non esistono scorciatoie o alternative. Bisogna continuare a lottare con perseveranza per il cambiamento, sociale e culturale, in senso civicratico!
Stefano Fabroni, Responsabile Antenne Civicratico Centro Italia
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