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LA BATTAGLIA PER LA PULIZIA DELLE CITTA’

Da quando ha preso il via la raccolta differenziata domiciliare (il porta a porta) è iniziata per molte città una serie di problemi che di fatto ne ha fortemente danneggiato le condizioni di decoro e di igiene.

Contrariamente ai proclami delle Pubbliche Amministrazioni che confidavano nella sensibilizzazione e responsabilizzazione  di condomini ed esercenti nel selezionare i rifiuti e conferirli secondo il calendario programmato, in molte  città  le cattive abitudini non sono state abbandonate.

Tutti i giorni, materiale di ogni genere   viene sversato a terra  sui  marciapiedi  mentre nei contenitori di ogni categoria  vengono trovati rifiuti diversi e scarti di ogni genere.

Il paradosso insopportabile per  i Cittadini che si attengono con attenzione alle direttive e  pagano regolarmente la tassa sui rifiuti è trovarsi a vivere in luoghi indecenti.

Ciò a causa non solo della  scarsa attenzione di chi  dovrebbe organizzare e pianificare  controlli e far  sanzionare i trasgressori. Infatti addirittura  sono spesso proprio le Pubbliche Amministrazioni  ad  assumere  comportamenti non responsabili e non rispondenti alla normativa dei rifiuti.

I contenitori dei rifiuti  affidati a condomini ed esercenti devono essere esposti in strada  rispettando  giorni ed orari previsti   da leggi e  regolamenti,  senza  costituire un ostacolo alla deambulazione dei pedoni, in particolare anziani, disabili motori e  mamme con carrozzine per bambini.

Nella  quasi totalità  delle volte  questi maleodoranti cassonetti di plastica  restano in strada per l’intera giornata, determinando  difficoltà e persino pericoli per chi  si trova talora addirittura costretto a scendere dal marciapiede per  proseguire il suo percorso.

Il segno più emblematico  dell’indifferenza che molte Pubbliche Amministrazioni dimostrano  frequentemente,  sia verso  la cura dell’ambiente che  della sicurezza dei propri Cittadini,  sono le condizioni e il posizionamento dei  grossi contenitori  di metallo per l’indifferenziata, delle campane per la raccolta differenziata e dei  mobiletti di metallo  per la raccolta degli indumenti usati.

Questi ingombranti contenitori  non potrebbero, per legge, essere posti sulla carreggiata,  ma in siti appositi  o  slarghi   ricavati da marciapiedi,  lasciando uno spazio  sufficiente per il passaggio pedonale e distanti almeno 5 metri da incroci, passi carrabili,  balconi, finestre e ingressi di esercizi commerciali. Eppure troviamo frequentemente  questi contenitori, anche se  devastati  e con  parti taglienti  in tutti i luoghi a loro legalmente (ma non praticamente) interdetti.

Altro aspetto che   giustamente indigna i Noi Cittadini,  è trovare  i contenitori della indifferenziata aperti in tutte le ore del giorno, mentre l’orario di conferimento di questi particolari  rifiuti è di  norma  dalle ore 19.00 alle 22.00.

 

L’ATTENZIONE  DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI ATTIVI

Nelle ultime giornate  di maggio e nelle prime di questo mese di giugno, Civicrazia – con i Gruppi mobilitati in tal senso – si è rivolta praticamente verso i segnali di incapacità di quelle amministrazioni comunali e di quelle società di servizio incapaci di  realizzare  programmi efficienti ed efficaci di  raccolta  rifiuti,  chiedendo il corretto  e sicuro posizionamento dei contenitori e l’istituzione di idonei  sistemi di controllo, anche  con l’ausilio di telecamere.

Abbiamo chiesto, inoltre, l’assunzione di  personale istruito  correttamente a eseguire il proprio lavoro  con competenza,  dignità ed orgoglio; abbiamo sollecitato, in particolare, l’acquisto di  attrezzature  moderne e adeguate e la realizzazione di cassonetti a scomparsa, utilizzando finalmente  in maniera utile le risorse economiche ottenute dalle tasse della Tari  e naturalmente provvedendo a farla pagare ai tanti morosi.

Le tasse dovute si pagano ma abbiamo il diritto a servizi efficienti e a non vivere nel degrado e nella sporcizia.

Raffaele Federico, Responsabile Battaglia Nazionale di Civicrazia per le Città pulite

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