Ago 21, 2020 | Battaglie | 0 commenti

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DOVERE E DIRITTO DI RUGGIERO RIEFOLO

DOVERE:
Il dovere entra nell’indole umana in tempi molto lontani, quando il servo convinse se stesso che per DOVERE si doveva accontentare e assecondare tutti i desideri (PIACERI) del padrone.
Continua oggi. L’essere umano si é da tempo convinto che per DOVERE si deve delegare il proprio destino nelle mani di qualcuno.
Pochi sono gli esempi in cui per DIRITTO il cittadino ha la facoltà, dettata dalla legge, di essere artefice della vita politica, delle scelte legislative ed amministrative e vive con PIACERE il suo essere cittadino.
Per dovere si pagano le tasse, si va a votare, si plaude al politico che strilla più forte.
L’uomo é ormai succube del DOVERE.
Tra il DOVERE e il DIRITTO ci dovrebbe essere il PIACERE, quel senso sublime di fare le cose che ci appagano e soddisfano il nostro DIRITTO di avere noi “POPOLO SOVRANO” la possibilità di fare le scelte senza delegare.

Ora dobbiamo parlare del DIRITTO.
E quando mai il DIRITTO é stato rispettato dal POTENTE DI TURNO sia esso Re, Principe, Imperatore, Dittatore o oligarchia che parla di democrazia.
Si oggi sono tutti democratici. Dicono tutti di ispirarsi alla DEMOCRAZIA.

Allora perché, fra le tante ingiustizie, il Sud d’Italia viene sfruttato e derubato nel DIRITTO, nel diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione, allo sviluppo, alle infrastrutture, alla giustizia sociale con un grande meno nel reddito pro capite?
A questo POPOLO del SUD quando vedrà riconosciuto quello che gli spetta ossia IL DIRITTO di vivere con la stessa equità e giustizia sociale di tutti, senza venire puntualmente derubato dal potente o meglio delegato di turno?
Forse dopo tanti anni di emigrazione, miseria, umiliazione e denigrazione a questo POPOLO del SUD servirebbero molte sedute di psicoterapia di gruppo per curare la SINDROME DI STOCCOLMA nella quale é caduto “innamorandosi” dei suoi carnefici.
Ma forse con l’incontro di tutti quanti noi POPOLO DEL SUD, collegati nell’azione civicratica, è venuto il momento del disinnamoramento e dell’azione riappropriatrice della Sovranità Popolare.

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