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COOPERAZIONE FRA SPORTELLO UNICO INTERNAZIONALE DELLA DIFESA CIVICA E LABORATORIO PRIVACY SVILUPPO: ALL’OPERA PER LA MACROREGIONE MEDITERRANEA

L’Organismo Internazionale per l’aiuto alle persone in casi di malamministrazione è lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica, nato dalla cooperazione di Difensori Civici del Consiglio d’Europa.
Ogni caso sottoposto allo Sportello Unico Internazionale viene esaminato e sottoposto all’Ombudsman competente o ad altro istituto di tutela del cittadino.
Il motivo per cui è nato lo Sportello Unico Internazionale è la volontà di far rispettare dai poteri pubblici le Carte e Dichiarazioni Internazionali sui diritti e le normative internazionali e nazionali a tutela dei diritti.
Lo Sportello Unico è strumento di miglioramento del rapporto tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. È ben chiaro che la posizione della Pubblica Amministrazione debba essere di celere e trasparente servizio al cittadino. Le procedure devono, pertanto, essere comprensibili, chiare e snelle e il personale impegnato pienamente competente. La disponibilità del personale nei confronti dei cittadini deve essere volta a facilitare le procedure burocratiche interne alla Pubblica Amministrazione.
Il compito dello Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica è talmente fondamentale da aver riscosso l’apprezzamento e il patrocinio di figure importanti nel panorama italiano e internazionale
Alcuni esempi in Italia sono: il Presidente della Repubblica, il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, il Ministero delle Politiche Comunitarie, il Ministero della Giustizia, il Ministero della Salute, la Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il Ministero per l’Attuazione del Programma di Governo.
Inoltre alti Soggetti istituzionali internazionali quali: la Commissione Cultura del Parlamento Europeo, la Commissione Affari Sociali del Parlamento Europeo.
Infine il raro riconoscimento che è il formale favore del Sommo Pontefice.
Nel panorama della tutela dei cittadini nasce il 18 novembre 2006 il Laboratorio Privacy Sviluppo presso il Garante per la protezione dei dati personali.
Il Laboratorio Privacy Sviluppo è la Conferenza di venticinque Garanti (elencare). Il progetto nasce in Italia ma ad esso partecipano diversi Paesi Europei e extraEuropei (Spagna, Irlanda, Islanda, Malta, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Thailandia, Nuova Zelanda, Catalogna, Cipro, Croazia, Lettonia, Ungheria, Macedonia, Romania, Slovenia, Bulgaria, Grecia, Lituania, Estonia).
Il Laboratorio Privacy Sviluppo promuove e sviluppa il progetto de “il Cittadino protagonista”.
La realtà moderna mette i cittadini davanti a nuovi mezzi di comunicazione che implicano anche nuove difficoltà nel comprendere le strutture digitali e nal proteggere la propria privacy. Ne viene meno troppo spesso il coraggio dei cittadini nel tuffarsi in nuove avventure quali quelle di realizzare i propri sogni e le proprie idee.
Il Laboratorio Privacy Sviluppo si propone di far crescere la società accompagnando i cittadini nella loro piena realizzazione personale. I progetti, le idee che nascono dai singoli individui e dalla collettività possono essere realizzate attraverso un percorso sicuro e tutelato, quale quello del Laboratorio Privacy Sviluppo.
Due rilevanti Organismi Internazionali (Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica e Laboratorio Privacy Sviluppo) hanno stipulato una rilevante intesa di cooperazione con cui assistere i cittadini nel proprio percorso di crescita e realizzazione personale. Casi in cui il cittadino abbia avuto difficoltà o disservizi nel portare avanti le proprie idee o abbia visto la propria privacy lesa dalla malamministrazione, sono esempi in cui l’intesa tra Sportello Unico Internazionale e Laboratorio Privacy Sviluppo sia stata di profondo aiuto per il cittadino. Grazie al connubio di questi due Organismi Internazionali, il cittadino è protetto e soprattutto non è lasciato solo sia nell’affrontare la Pubblica Amministrazione sia nel suo sviluppo e realizzazione personale.
In tale quadro i due Organismi hanno dichiarato: “La Macroregione Mediterranea sarà una grande svolta e apporterà un grande cambiamento nella considerazione del cittadino come reale protagonista della crescita e sviluppo del Paese, non solo come tale ma anche come partecipe di una grande collaborazione con gli altri Paesi del Mediterraneo. È infatti alla base dei principi della Macroregione Mediterranea il creare una forte sinergia tra i Paesi del Mediterraneo, partendo dall’ascolto del singolo cittadino al premiare l’impegno e arrivando alla collaborazione internazionale per il bene comune!”

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