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Gen 14, 2022 | Interviste Pirellone | 0 commenti

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CONSIGLIERE REGIONALE LOMBARDIA FABIO PIZZUL, PRESIDENTE DI GRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO

INTERVISTA A FABIO PIZZUL

CONSIGLIERE REGIONALE LOMBARDIA

PRESIDENTE GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO

 

Domanda: “Cosa pensa della gestione della Pandemia in Lombardia? Da Regione Modello e Punto di eccellenza a Regione dello Scandalo e mala gestione??”

Risposta: “In realtà il racconto dell’eccellenza è stato costruito ad arte, nella sostanza la Regione Lombardia ha abbandonato da anni la cultura della sanità territoriale.  Siamo ancora lontani dall’applicazione della Legge del ’78 che presuppone l’organizzazione territoriale”.

 

Domanda: “Lei è il Presidente del partito PD, quindi esponente della sinistra, al suo 3° mandato: come riesce a operare e cooperare con un Governo Regionale di destra?”

Risposta: “E’ molto complicato. Essere minoranza significa esercitare compiutamente il proprio mandato e il proprio dovere; invece, in Lombardia si è consolidato un presidio di potere assoluto che nella sostanza, oltre i proclami, scavalca la democrazia partecipata, per cui non c’è spazio per interlocuzioni. Naturalmente questo accade quando si assiste e vive a una mancata alternanza di politica. Inoltre, siamo rallentati in tutto, le interrogazioni, l’accesso agli atti, hanno tutti tempi più lunghi di quelli consentiti. C’è un’occupazione scientifica di tutti i poteri nel lavoro della Giunta”.

 

Domanda: “Lei è anche Giornalista Professionista (responsabile della comunicazione PD in Consiglio):  cosa pensa della comunicazione attuale? Il giornalismo è ancora garante dell’imparzialità, rispetta il DOVERE di cronaca e la trasparenza e veridicità delle notizie?”

Risposta: “Il tema della deontologia giornalistica è attualissimo. La colpa non è tanto nei giornalisti professionisti, quanto nell’interesse degli editori. La diffusione dei Social ha messo sotto stress la verifica, il controllo delle notizie. Il giornalista oggi, fa fatica a fare il “cane da guardia”, perché prevale la spettacolarizzazione della politica”.

 

Domanda: “Cosa rappresentano per Lei le Associazioni? Quale ruolo ha nella società odierna l’associazionismo?”

Risposta: “Le Associazioni sono riunioni di persone, che liberamente si determinano in scelte e obiettivi, quindi sono importanti per la comunità e la politica ha il compito di riconoscerne la validità e varietà.”

 

Domanda: “Come coordinamento di più di 4000 Associazioni c’è giunta nota della vicenda relativa alla nomina del Difensore Civico e soprattutto delle ultime due gravi novità, il falso Master e la mancata dichiarazione di incarichi in violazione della stessa legge regionale. Qual è la Sua opinione e posizione al riguardo??”

Risposta: “È una questione che purtroppo ho presente e che mi imbarazza non per una questione nettamente politica, ma per il rispetto delle regole amministrative. Tanto più che si parla di una Figura che funge da GARANTE. Attendo esito dei giudizi in corso”.

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