“Negare la cittadinanza italiana ai bambini immigrati stranieri nati nel nostro paese è autentica follia, un’assurdità”. Così qualche giorno fa il Presidente Napolitano, aggiungendo l’esigenza di affrontare quanto prima in Parlamento la questione.La cittadinanza italiana è oggi basata iure sanguinis, il diritto di sangue, e non prevede lo iure soli, il diritto che si acquisisce per nascita sul suolo italiano indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. La condizione giuridica dei bambini figli di immigrati nati in Italia è quindi strettamente legata alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza (dopo dieci anni di residenza legale) questa si trasmette anche ai figli per “discendenza”. Acquisisce la cittadinanza italiana anche chi è nato in Italia da genitori ignoti o apolidi, lo straniero residente da tre anni o nato in Italia con ascendenti diretti italiani, lo straniero maggiorenne adottato da italiani e residente da cinque anni in Italia.
UNITA’ CRESCENTE DELLE BATTAGLIE
Le battaglie portate avanti da Civicrazia sono legate da un unico filo conduttore: la difesa dei diritti dei cittadini e la promozione di una società più giusta ed inclusiva. Ogni iniziativa e ogni battaglia si inserisce all'interno di una cornice che racchiude il...
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