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Feb 21, 2021 | Battaglie | 0 commenti

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BILANCIO NEGATIVO PER L’EAV: COME FAR SPARIRE 13 MILIONI DI EURO

L’incapacità di gestire il bilancio pubblico è all’attenzione quotidiana dei Civicratici.

Dopo la vicenda della contestata nomina di De Gregorio, al vaglio della Procura, l’EAV si è trovata ancora una volta nell’occhio del ciclone. La sensazione è che non sia mai realmente passata questa tempesta in quanto dal controllo della Corte dei conti il bilancio dell’Ente Autonomo Volturno risulta con una perdita di esercizio di circa 13 milioni di euro.

La perdita di esercizio registrata tra il 2017 e il 2019 non è passata inosservata alla sezione controllo della Corte dei conti della Campania, la quale ha notato un decremento importante da 33.7 a 20.7 milioni di euro. La situazione è stata messa sotto attenzione anche dal Difensore Civico Avvocato Giuseppe Fortunato. Lui stesso aveva portato alla luce la vicenda De Gregorio, che vedeva piene irregolarità nella realizzazione della procedura per la posizione di Direttore Generale dell’Ente Autonomo Volturno. Tale vicenda era stata emblematica per sottolineare come le attività per la scelta non fossero nel pieno delle regolarità. È stato appieno sottolineato come la mancanza di una valutazione meritocratica proprio durante tale scelta ha dato coerentemente i suoi frutti. È nota la situazione degenerativa in cui l’Ente Autonomo Volturno si è trovato durante la presidenza De Gregorio.

Ora con la perdita di esercizio di 13 milioni di euro, il Difensore Civico Avvocato Giuseppe Fortunato ha puntualizzato la situazione con tanto di segnalazione al governatore Vincenzo De Luca e al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione. È a questo punto di fondamentale importanza giungere a comprendere il bandolo della matassa. Qual è stato il problema a monte? Perché tra il 2017 e il 2019 la perdita di esercizio è stata così considerevole? Per tirare le somme, a chi diamo la colpa? Il punto nodale di questo problema si trova a monte della vicenda De Gregorio. Si torna sempre allo stesso tema. Una presidenza ricoperta da personale competente può garantire di affrontare problematiche, che inevitabilmente possono presentarsi, con cognizione di causa.

Si riscontra in questa situazione una rappresentazione in miniatura del compartimento italiano dedicato alla perdita o alla scomparsa di soldi, sia per calo di esercizio sia per magiche sparizioni inspiegabili. Come sopra così sotto, come nel grande così nel piccolo.

Il punto chiave di questa situazione, che risulta probabilmente non chiaro a chi dovrebbe gestire i servizi dedicati ai trasporti come l’Ente Autonomo Volturno, è che a pagare lo scotto di queste situazioni sgradevoli sono sempre e comunque i cittadini

Sembra che solamente il Difensore Civico Avvocato Giuseppe Fortunato si sia reso conto dell’urgenza nel sistemare la condizione dell’Ente Autonomo Volturno. Il riordinare la condizione in cui questo Ente dei trasporti si trova è più che mai urgente. Non si può infatti pretendere che i cittadini possano continuare ad andare avanti nella loro quotidianità affrontando ogni giorno disagi provocati da ritardi, manutenzione assente, malfunzionamenti e cattiva organizzazione delle risorse. Ricordiamo infatti che mentre si discute sui 13 milioni di euro ci sono persone che rischiano, soprattutto in questo periodo, di perdere il lavoro a causa dei folli ritardi dei treni o delle corse saltate. È giusto affrontare la problematica della perdita di esercizio, ma non deve essere dimenticato che tali interventi devono essere più che mai rapidi e concreti. Soprattutto la risoluzione di tali disagi deve essere funzionale ad un aumento di efficienza nel servizio dei trasporti. Non facciamo passare mesi solo per una revisione, piuttosto volgiamo lo sguardo a quali sono le vere necessità che diano sostegno e sollievo ai cittadini che ogni giorno prendono i mezzi e usufruiscono di un servizio non efficiente e problematico. Capita spesso che per effettuare controlli e revisioni i tempi siano lunghissimi e ci si concentri su pratiche burocratiche infinite. In questo modo le alte sfere mostrano di essere effettivamente impegnate in qualcosa ma poi all’atto pratico il cittadino non nota reali differenze. Fa piacere a tutti che si vada a monte della problematica legata alla perdita di 13 milioni di euro di esercizio. Ma quali sono le vere problematiche da risolvere? La vera problematica da risolvere è che l’Ente Autonomo Volturno dovrebbe essere un servizio per il cittadino ma al momento è per il Cittadino solo una problematica e una fonte di stress e preoccupazione.

Laura Donato

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