Nov 18, 2019 | Battaglie | 0 commenti

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AVANTI TUTTA VERSO I COMUNI CIVICRATICI

All’impegno dimostrato dal Difensore Civico Campano per la vicenda del Centro C.M.O. di Torre annunziata, per i Navigator Campani, per il caso di Casagiove, si affianca la sempre continua e inarrestabile azione verso i Comuni e le Provincie della Campania con l’intento di trasformarli in Civicratici.
Tutto ciò non senza incontrare resistenze e contrasti da parte degli amministratori pubblici. In particolare il Comune di Sassano (SA) ha presentato ricorso contro la nomina del commissario ad acta per l’adozione dei regolamento di partecipazione civica. Il sindaco e l’amministrazione comunale insieme al presidente della Regione Campania De Luca hanno chiesto l’annullamento del decreto di nomina del Commissario ad Acta effettuata dal difensore civico regionale, Avv. Giuseppe Fortunato, e l’annullamento della delibera del nuovo regolamento comunale sulla partecipazione. E’ chiaro ed evidente che in Campania è in atto un processo di evoluzione per i comuni che devono adottare il regolamento per gli istituti e gli organismi di partecipazione popolare. Una vera rivoluzione gentile e pacifica, ma determinata ed energica.
L’azione di commissariamento dei primi comuni non in regola, quali Salerno, Sassano e Villaricca, da parte del Difensore Civico presso la Regione Campania, Avvocato Giuseppe Fortunato è solo l’inizio della svolta civile e democratica. Tutti i Comuni hanno adeguato i loro Statuti prevedendo la partecipazione popolare, ma la maggior parte di loro non hanno provveduto ad adottare il relativo regolamento. Ciò sembra un semplice atto per stare in regola con la normativa, ma, effettivamente, nessun amministratore pubblico ha l’intenzione di far esercitare ai cittadini un loro ineludibile diritto.
Il Difensore Civico Campano non ha decretato la nomina dei commissari ad acta di questi primi tre comuni senza prima invitarli ad adempiere. Perché non lo hanno fatto? Il progetto andrà avanti, l’Avv. ha già inviato le lettere di invito a provvedere per le cinque provincie campane non si limiterà solo ad esse. Sarà un lavoro lungo ed impegnativo e sarà possibile solo se  tutti riusciamo a portare avanti questa svolta con costanza, tenacia e assiduità.Non deve essere un lavoro di pochi, occorre far capire a tutti, soprattutto ai cittadini stessi, i vantaggi collettivi della partecipazione

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