Nella recente review del prof. J. Lin, ricercatore statunitense, si legge che l’effetto uditivo delle radiazioni elettromagnetiche a microonde, è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti e significativi fenomeni biologici legati all’esposizione a tali radiazioni.
Vista la notevolissima diffusione mondiale di tecnologie wireless, il fenomeno ha indiscussa rilevanza planetaria https://ieeexplore.ieee.org/stamp/stamp.jsp?arnumber=9366412
EXCURSUS STORICO
I primi resoconti della percezione uditiva degli impulsi a microonde venivano forniti anedottocamente da aviatori e operatori radar durante la seconda guerra mondiale o poco dopo.
DESCRIZIONE DEL FENOMENO
Si verifica un minuscolo ma rapido innalzamento di temperatura nel cervello per assorbimento di microonde pulsate. L’improvviso innalzamento di temperatura, risibile, non è praticamente misurabile con gli strumenti attualmente a disposizione, ma può creare un’espansione termoelastica della materia cerebrale, che genera un’onda pressoria in grado di propagarsi attraverso le strutture tessutali della testa fino a raggiungere l’orecchio interno.
Vengono così attivati i recettori delle cellule ciliate della coclea che inviano segnali nervosi al sistema uditivo centrale, per la percezione ed il riconoscimento.
MANIFESTAZIONI SINTOMATOLOGICHE
L’assorbimento di un singolo impulso di microonde può essere percepito come un fischio/sibilo (zip), uno schiocco(clic) o un picchiettio (knocking). Un gruppo di impulsi può essere sentito come un ronzio (buzz) ,uno stridio (chirp), un tono (tune).
IMPLICAZIONI SANITARIE
L’effetto uditivo delle microonde, associato alle pressioni che genera, può arrecare danno al tessuto cerebrale e causare lesioni anche letali.
Il governo USA ha recentemente annunciato un programma di ricerca al fine di realizzare un “detector” in grado di rilevare armi a radiofrequenza, crescente minaccia negli scenari di guerra.
Noi Cittadini chiediamo chiarezza.
Dott. Paolo Orio, Presidente Associazione Italiana Elettrosensibili
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