Mar 16, 2020 | Battaglie | 0 commenti

Tempo di lettura: 8 minuti

LA SALUTE È DI TUTTI! LA DENUNCIA DEL DIFENSORE CIVICO CAMPANO SULLE CONDIZIONI DI LAVORO AD ALTO RISCHIO CONTAGIO DEGLI OPERATORI DEI CALL CENTER CAMPANI

Il Difensore Civico presso la Regione Campania, anche Garante per il diritto alla salute, nei giorni scorsi ha invitato con pubblica denuncia il Presidente della Regione Campania, i Prefetti della Campania, gli Ispettorati del Lavoro (anche ai sensi dell’art. 16 della legge 127 del 1997) e i Sindaci  dei comuni dove risiedono i call center a intervenire immediatamente con ogni modalità per verificare – anche e soprattutto tramite ispezioni ad horas – le pericolosissime condizioni di lavoro in open space dei call center ove insistono quotidianamente, su turni 7-22 (e nel caso delle commesse telefoniche anche h24), centinaia di lavoratori ammassati uno affianco all’altro senza il benché minimo rispetto delle vigenti disposizioni di igiene sanitaria per evitare il diffondersi del coronavirus.

 

In  Campania i lavoratori dei call center, che secondo quanto emerge, operano in condizioni di estremo pericolo per loro e per quanti con essi si relazionano, sono di Comdata Marcianise, Almaviva Contact Napoli, Assist Contact Napoli, Wind Tre e Vodafone Pozzuoli, Tim Telecom Telecontact center (Intera regione Campania), Covisian Arzano, Fastweb Napoli, Innovaway Napoli, SistemHouse Napoli, Ericcson Napoli, Poste Italiane, Inps-Ader, oltre che i lavoratori di tutti i call center in house e in outsourcing impegnati in attività inbound e outbound, nell’intero territorio regionale.

 

Il Difensore Civico, l’Avv. Fortunato, chiede per tali lavoratori,  l’attivazione del telelavoro e dello smart working,  come prescrivono le disposizioni vigenti  e, ove non è possibile, la cassa integrazione guadagni straordinaria per la quale il Governo nazionale ha stanziato ben 25 miliardi di euro nel Consiglio dei Ministri dell’11 marzo us.

 

A seguito della denuncia, sono arrivate le prime risposte positive da parte di alcune aziende, la prima Almaviva, e anche la mobilitazione delle Organizzazioni Sindacati Nazionali.

 

La salute è di tutti!

Articoli Relativi

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *