Essere Civicratici  è diventare sentinella della propria terra.

Soprattutto per chi vive in aree problematiche.

Noi viviamo nella terra dei fuochi, una zona in Campania devastata dalla camorra.

Non se ne può più!

Ma chi ce l’ha lasciata questa terra dei fuochi?

Siamo fortunati se a mala pena sopravviviamo, meno se ci ammaliamo, sconfitti se moriamo giovani.

E allora che cosa decidiamo di fare, ora che abbiamo ancora un libero discernimento?

Ci abituiamo al brutto, ai cumuli di sporcizia, ai politici che permettono la nascita di siti di compostaggio e altre idee del genere?

No.

Dobbiamo ribellarci e impedire che la terra dei fuochi imploda su se stessa.

Come fare?

Diventare sentinelle del proprio territorio.

Non aspettare che siano gli altri a provvedere a denunciare, a segnalare, a richiamare.

In una sola parola dobbiamo civicraticamente MOBILITARCI.

Solo così potremo estirpare l’erba marcia che ha consentito a che i nostri territori venissero etichettati: terra dei fuochi!

di Annunziata Coppola