Petizione per i lavoratori fragili: l’iniziativa di Civicrazia

 

Civicrazia ha presentato sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica la “Petizione per le necessarie tutele per i lavoratori fragili”. L’obiettivo della presentata Petizione è garantire diritti concreti a chi, per condizioni di salute, è esposto a maggiori rischi. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di affermare principi costituzionali, come la tutela della salute e della dignità della persona.

 

 

Chi sono i lavoratori fragili

 

Si definiscono “fragili” quei lavoratori affetti da pluripatologie e sottoposti a terapie salvavita, come immunosoppressori o chemioterapie. Queste persone vivono una condizione permanente di vulnerabilità, che espone la loro salute a gravi rischi, soprattutto in ambienti di lavoro non adeguatamente protetti.

 

 

Le carenze del sistema attuale

 

Nonostante la pandemia abbia portato all’attenzione pubblica la questione, manca ancora una normativa strutturata che tuteli i lavoratori fragili, sia nel pubblico che nel privato. Spesso, queste persone si trovano costrette a scegliere tra la salute e il posto di lavoro, senza garanzie adeguate né tutele specifiche.

 

 

Il ruolo dello smart working

 

Lo smart working non è un privilegio, ma una misura di tutela e buon senso. Permette al lavoratore fragile di svolgere le proprie mansioni in sicurezza, evitando assenze per malattia e mantenendo la produttività. È anche uno strumento ecologico, riducendo traffico e inquinamento.

 

 

Richieste principali della Petizione

 

La Petizione, presentata e sostenuta da Civicrazia, chiede: lavoro agile ordinario e prevalente, accertamento certificato della fragilità, obbligo di cambio mansione in sicurezza, finestra pensionistica per over 55, estensione delle tutele della Legge 104/92 e riconoscimento del congedo straordinario anche per sé stessi.

 

 

Una normativa strutturale e definitiva

 

Serve una normativa chiara, definitiva e strutturata che riconosca ai lavoratori fragili il diritto di lavorare in modalità agile o, se necessario, di cambiare mansione senza penalizzazioni. Questo è un atto di giustizia sociale e di civiltà, non una concessione.

 

 

La proposta di Civicrazia

 

Civicrazia, impegnata nella promozione dei diritti dei cittadini, sostiene con forza questa presentata Petizione. Civicrazia si batte per un modello di democrazia partecipata e responsabile, in cui tutti i diritti siano pienamente rispettati.

 

 

In attesa della risposta concreta

 

Chiediamo al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati di ascoltare la voce dei lavoratori fragili e di approvare misure urgenti e strutturali. Fino all’adozione della nuova normativa, è fondamentale prorogare lo smart working con obbligo di cambio mansione, dove necessario. I diritti non possono più aspettare.

Silvano Antori, Responsabile Nazionale di Civicrazia per i Lavoratori Fragili.