VERSO LA RIFORMA DEL WELFARE
E’ oramai imprescindibile, come da tempo Civicrazia richiede, la riforma strutturale del sistema di Welfare con l’obiettivo di costruire un modello più equo, inclusivo, efficiente e sostenibile, capace di rispondere efficacemente alle sfide sociali ed economiche di oggi e di domani, promuovendo la coesione sociale, la resilienza e il benessere collettivo.
IL RUOLO DEL CITTADINO E DEL TERZO SETTORE NELLA RIFORMA DEL WELFARE
Al centro di questa trasformazione si colloca il ruolo attivo e protagonista del Cittadino, riconosciuto DAVVERO come soggetto portatore di diritti, partecipante attivo nei processi decisionali e nel controllo civico delle politiche pubbliche. Rendere “il Cittadino Protagonista” significa favorire un modello partecipativo, inclusivo e trasparente, che valorizzi la cittadinanza attiva e la responsabilità condivisa, rafforzando il senso di appartenenza e di solidarietà.
Il Terzo Settore riveste un ruolo strategico, soprattutto in un contesto di crisi e di tagli alle risorse pubbliche. Le organizzazioni non profit, agendo tra pubblico e privato, sono fondamentali per uno sviluppo sostenibile ed equo. È imprescindibile approvare una legislazione che sostenga e valorizzi il settore, attraverso strumenti come fondi dedicati per azzerare i debiti degli enti locali, procedure amministrative semplificate, incentivi fiscali estesi (come il super bonus e altre detrazioni mirate), e la rimozione di vincoli che limitano la crescita e la stabilità di queste realtà. La semplificazione delle procedure e la tutela della stabilità fiscale sono essenziali per rafforzare la capacità di intervento e la dignità professionale delle organizzazioni del Terzo Settore.
OBIETTIVI IMMEDIATI E AZIONI CONCRETE
Per rispondere alle esigenze più impellenti, la riforma si articola in diverse direttrici strategiche con obiettivi immediati:
Prevenzione e Promozione del Benessere:
Investimenti prioritari in prevenzione primaria nei settori sanitario, sociale ed educativo.
Programmi di promozione del benessere psicologico, sociale e comunitario, con attenzione alla salute mentale e alla riduzione dello stigma.
Sostegno al Reddito:
Potenziamento degli strumenti di protezione economica, con accesso facilitato e percorso di attivazione e inclusione sociale e lavorativa.
Procedure semplificate e digitale per l’accesso ai servizi di welfare.
Inclusione Sociale e Autonomia:
Rafforzamento dei servizi territoriali multidisciplinari, con particolare attenzione a persone con disabilità, famiglie vulnerabili e minori a rischio.
Contrasto alla povertà educativa, accesso a istruzione, formazione continua e politiche di reinserimento lavorativo.
Efficienza del Sistema:
Digitalizzazione integrata dei servizi pubblici e del Terzo Settore.
Collaborazione sinergica tra enti pubblici, volontariato e privato sociale.
Ottimizzazione delle risorse e innovazione organizzativa.
Sostenibilità Finanziaria:
Politiche per contrastare l’evasione fiscale e ampliare la base contributiva.
Politiche attive del lavoro, con incentivi per l’occupazione e la riduzione della dipendenza dai sussidi.
VISIONE: SVILUPPO SOSTENIBILE E COESIONE TERRITORIALE
Tra gli obiettivi strategici:
Sistema di Welfare Comunitario:
Promuovere il ruolo attivo delle comunità locali, incentivando reti di solidarietà e di partecipazione civica attraverso processi di co-progettazione condivisa.
Integrazione con le Politiche di Sviluppo Locale:
Creare sinergie tra politiche sociali, economiche, ambientali e culturali, favorendo uno sviluppo territoriale sostenibile, inclusivo e condiviso.
Adattamento ai Cambiamenti Demografici e Sociali:
Monitorare costantemente i bisogni della popolazione e adattare i servizi pubblici e del Terzo Settore, mantenendo flessibilità, innovazione e capacità di risposta alle nuove sfide.
IL RUOLO DELLA TELEMEDICINA E DELLA PSICOLOGIA NEL SISTEMA DI WELFARE
Innovazione Digitale e Medicina Telematica
L’adozione di tecnologie digitali nel settore sanitario, con particolare focus sulla telemedicina, rappresenta un elemento chiave della riforma. La telemedicina, attraverso pratiche come teleconsulto, telemonitoraggio, telereferti e teleriabilitazione, permette di ampliare l’accesso alle cure, in particolare per cittadini di zone rurali, marginali o con mobilità ridotta. Le risorse del PNRR, con circa un miliardo di euro destinato alla sanità digitale, rafforzano le strutture territoriali, promuovendo modelli più inclusivi, partecipativi e sostenibili.
I benefici si concentrano su categorie fragili, come anziani e soggetti con patologie croniche, che possono ricevere assistenza a domicilio o a distanza, riducendo disuguaglianze di accesso e carichi di attesa. Tuttavia, è fondamentale affrontare sfide come la sicurezza dei dati, la formazione degli operatori sanitari, la tutela della privacy e il rispetto delle normative sulla protezione delle informazioni personali, garantendo la piena conformità al consenso informato e agli standard etici.
Il Ruolo della Psicologia nel Welfare
La psicologia si configura come risorsa strategica per il benessere individuale e collettivo, integrandosi in modo trasversale nelle politiche di welfare. Essa interviene nella prevenzione, nel trattamento e nella riabilitazione di disturbi mentali, favorendo resilienza, inclusione sociale e benessere emotivo. La sua natura interdisciplinare permette di sviluppare approcci personalizzati, olistici e interculturali, rafforzando servizi di salute mentale, programmi di educazione al benessere psicologico e interventi di reinserimento socio-lavorativo.
L’innovazione digitale, attraverso strumenti come la telepsicologia, la teleterapia, le piattaforme online e le app di supporto, rende i servizi di salute mentale più accessibili, capillari e tempestivi, specialmente in aree svantaggiate o per soggetti con disabilità. È essenziale garantire che tali strumenti rispettino rigorosi standard di qualità, privacy e sicurezza, tutelando i diritti dei cittadini e promuovendo la formazione continua degli operatori.
COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI A CARATTERE SOCIALE: UN ESEMPIO DI INNOVAZIONE SOCIALE E SOSTENIBILE
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un esempio concreto di come le politiche energetiche possano essere integrate con quelle sociali per favorire inclusione, sostenibilità e coesione sociale. Favorire l’accesso all’energia prodotta da impianti fotovoltaici comunali a cittadini a basso reddito, incentivare la partecipazione civica nella gestione delle CER e promuovere progetti di formazione sono strategie chiave per ridurre le disuguaglianze energetiche e rafforzare il senso di comunità.
Il progetto del Comune di Settimo San Pietro, come modello innovativo, dimostra come politiche energetiche e sociali possano integrarsi creando comunità resilienti, con maggiore autonomia e coesione.
CONSIDERAZIONI SISTEMICHE E FUTURE: VERSO UN WELFARE INTEGRATO E RESILIENTE
La riforma del welfare deve essere vista come una leva sistemica per:
Promuovere pari opportunità, autonomia socio-lavorativa e cittadinanza attiva.
Favorire un welfare attivo, personalizzato, partecipato e basato sulla co-progettazione.
Garantire trasparenza, efficienza e misurabilità dell’impatto delle politiche pubbliche, attraverso strumenti di monitoraggio e valutazione innovativi.
L’integrazione di strumenti innovativi come la telemedicina, la valorizzazione del Terzo Settore, lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili e l’approccio psicologico rappresentano un percorso strategico per rafforzare le comunità, favorire la partecipazione civica e costruire un sistema di welfare più giusto, equo e sostenibile. La collaborazione tra pubblico, privato e cittadini sarà il pilastro fondamentale per superare le sfide emergenti e garantire un futuro resiliente e inclusivo.
Ernesto Marino.
Ringrazio tutte/i voi che con passione vi dedicate alle problematiche dei più deboli. Grazie e buon lavoro a tutte/i.
Grazie, Gianni.
Scrivici a civicrazia@civicrazia.org e parlaci di te.
Buona giornata, Gianni!
Marilena di Civicrazia