L’identità di una Nazione passa attraverso la coscienza critica dei suoi cittadini, la consapevolezza che lo Stato non è un’entità astratta e lontana, ma la rappresentazione strutturata della volontà e della cultura di un Paese. Il 15 ottobre 2011 Roma, insieme alle altre Capitali europee, è stata teatro di una grande manifestazione di dissenso civile verso la distanza sempre più drammatica fra le Istituzioni e il cittadino. Il dissenso nasce dall’assenza di dialogo e porta in sé l’impossibilità di costruire un sistema che tenga conto della realtà e delle esigenze del cittadino. Alla violenza di pochi, per quanto mediaticamente ridondanti, la popolazione attiva presente alla manifestazione ha risposto con la coscienza che non è distruggendo una città che si ricostruisce un Paese. E’ importante sottolineare come la maggior parte della popolazione abbia scelto fermamente di tenersi a distanza dalla facile popolarità degli scontri, optando per il coinvolgimento attraverso la condivisione delle conoscenze, il confronto sul perché di una manifestazione troppo complessa che non può ridursi a pochi semplici slogan. È creando un tessuto collettivo di comprensione della realtà e di rispetto per il prossimo che si rende possibile costruire il cambiamento, perché la consapevolezza del dovere civico è l’unica strada per la realizzazione dell’effettiva tutela del cittadino, come essere umano e civis. Proprio quello che Civicrazia vuole realizzare.
UNITA’ CRESCENTE DELLE BATTAGLIE
Le battaglie portate avanti da Civicrazia sono legate da un unico filo conduttore: la difesa dei diritti dei cittadini e la promozione di una società più giusta ed inclusiva. Ogni iniziativa e ogni battaglia si inserisce all'interno di una cornice che racchiude il...
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